L’affare Reina è sì un caso di mercato, ma anche una grana che potrebbe minare gli equilibri dell

L'affare Reina è sì un caso di mercato, ma anche una grana che potrebbe minare gli equilibri dello spogliatoio, proprio perché il portiere spagnolo non è uno dei tanti. Ad ogni modo, riavvolgiamo il nastro e cerchiamo di valutare la cosa sotto tutti i punti di vista.

I colleghi di Radio Kiss Kiss, emittente ufficiale del Calcio Napoli hanno fatto sapere che con ogni probabilità, Pepe Reina non si muoverà da Napoli. Valter De Maggio, direttore dell'emittente radiofonica, ha poi rincarato la dose: "L'interesse del PSG per il portiere del Napoli esiste, è reale... però non è arrivata alcuna offerta ufficiale da parte del club parigino". Insomma, al momento l'ipotesi di vedere Reina a Parigi sembra solo una delle tante boutade di mercato.

La squadra mercato di Sky Sport 24 ha poi rincarato la dose. Luca Marchetti è stato chiaro sullo stato dei fatti, ma ha anche, suo malgrado, aperto interrogativi inevasi: "Il Napoli fa muro, a cinque giorni dalla fine del mercato non si può cedere un giocatore di questo valore e sostituirlo degnamente. Certo è che il portiere potrebbe anche trovarsi in una posizione scomoda. Arriva una delle squadre migliori del mondo e ti offre un contratto da capogiro. Come puoi rifiutare?"

Secondo il parere di chi scrive è proprio questo il punto su cui è opportuno soffermarsi. Inutile girarci intorno. Se Marek Hamsik per valore, umanità e "anzianità" è l'unico capitano possibile di questa squadra, il numero uno in pectore dello spogliatoio è proprio il portiere spagnolo.

La domanda, pertanto, è la seguente: quale sarà l'opinione dello spogliatoio? Abbiamo ragione di ritenere che l'umore, in qualche modo, possa essere condizionato da questa vicenda di mercato. Non c'è il rischio che questa sarabanda possa minare la solidità del gruppo? Ecco, è opportuno che la situazione si stabilizzi il prima possibile! Anche perché da Koulibaly a Martens, da Insigne a Ghoulam (anche se per l'algerino va fatto un discorso a parte), i giocatori più rappresentativi del Napoli hanno fatto squadra, rinunciando ad offerte economiche molto più vantaggiose, rinunciando peraltro a club di blasone come Barcellona e Chelsea. Se viene meno un tassello di questo mosaico c'è il rischio di minare la serenità e le alchimie di un gruppo che sembra lanciatissimo in ogni competizione! REDAZIONE - .