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Alvino: “Troppi raccontano una realtà distorta, il campionato non è morto e sepolto”

Alvino: “Troppi raccontano una realtà distorta, il campionato non è morto e sepolto”

Alvino: "Troppi raccontano una realtà distorta, il campionato non è morto e sepolto".

Redazione

Carlo Alvino, giornalista, ha postato sul proprio profilo Facebook un pensiero riguardante questa prima parte di campionato disputata dal Napoli. Ecco il suo parere:

"Campionato morto e sepolto? Assolutamente no! Ditelo soprattutto a chi stilando il calendario aveva pensato al delitto perfetto, dimenticando però che Alfred Hitchcock nel film del 1954 aveva già fatto sapere al mondo intero che questa triste pratica non esiste. E ditelo anche a chi inconsciamente o colpevolmente aveva già sentenziato prima ancora dell’inizio del torneo. Il campionato non solo non è morto e sepolto ma é apertissimo. Ad alimentare le speranze del Napoli e non solo degli azzurri, c'è proprio il calendario, quel calendario che fino ad oggi é stato il giocatore in più della Juventus, più dello stesso Cristiano Ronaldo. Calendario che però a fine girone d'andata potrebbe ridare al Napoli quello che oggi ha tolto agli Ancelotti boys. Pensate un po’. Napoli e Juventus divise solo da 4 punti dopo 9 giornate, oltre allo scontro diretto ( naturalmente a Torino ) e perso dagli azzurri, hanno avuto finora in comune 4 avversari (Lazio Parma Sassuolo e Udinese) la differenza è però nelle altre 4 squadre incontrate. Per la Juve il Bologna, il Chievo, il Frosinone ed il Genoa per il Napoli, invece, Milan, Fiorentina, Sampdoria e Torino. Ecco come un calendario agevole per la Juve ( che incredibilmente resterà agevole ancora per qualche settimana) e più difficile per il Napoli porta in troppi a raccontare di una realtà distorta. E ha sollecitato qualcuno ad anticipare sentenze. Valutazioni più rispondenti alla realtà vanno rimandate a fine girone d'andata. Noi ci crediamo. Sempre. Anche perché nun c'accire nisciuno. #ForzaNapoliSempre".