Tanta ambiguità nell’uso, da parte della classe arbitrale, del VAR e così Il Corriere dello Sport fa una proposta per arginare tale situazione ibrida
VAR ibrido e ambiguo: la proposta
Il Corriere dello Sport non ci sta ai tanti errori arbitrali e soprattutto al mancato buon utilizzo del VAR. La tecnologia dovrebbe ridurre al minimo il margine d’errore ma così non è. Dunque questo indica che qualcosa non sta andando e allora il noto quotidiano fa una proposta:
Proponiamo che ciascuna squadra abbia un numero limitato di richieste di verifica da avanzare: due per tempo, o tre nell’arco dell’intera gara. Una volta attivata la richiesta, l’arbitro avrebbe l’obbligo di visionare le immagini oggetto di contestazione, e di confermare, o piuttosto modificare, la decisione assunta in assoluta indipendenza
- Login o Registrazione