Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale – SSC Napoli si schiera contro il razzismo e lo fa riprendendo un toccante passaggio dell’intervista di Kalidou Koulibaly a The Players’ Tribune.
“Sì, sono un calciatore.
Sono un calciatore nero.
Ma non sono solo questo.
Sono musulmano, sono senegalese, sono francese. Sono napoletano.
E sono un padre.
Ho girato tutto il mondo, ho imparato tante lingue e aperto tante porte. Ho avuto la fortuna di guadagnare tanti soldi. Ma ti ricorderò ancora della lezione più importante che ho imparato.
Ci sono tre cose che non si possono comprare da nessuna parte: l’amicizia, la famiglia e la serenità.
Lo abbiamo capito da bambini a Saint-Dié e voglio che anche mio figlio lo capisca.
Spero che un giorno lo capiranno anche quelli che mi fanno ‘buu’.
Sì, forse siamo diversi.
Ma siamo tutti fratelli“.
(Kalidou Koulibaly – The Players’ Tribune)
"Siamo tutti fratelli"
(@kkoulibaly26)Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale – #IDERD #StopRacism pic.twitter.com/EFAum6DgW2
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) March 21, 2020
Koulibaly – Napoli, l’addio non è più scontato
Nelle scorse settimane sembrava annunciato l’addio, ma l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno apre una spiraglio concreto per la sua permanenza. Ecco quanto scritto dal quotidiano: “De Laurentiis e Kalidou ne hanno parlato, il difensore senegalese si è convinto della possibilità, per cui se non arriveranno offerte congrue (almeno di 70-80 milioni) può prendere corpo l’ipotesi della permanenza in maglia azzurra”.

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