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Amarcord – Quando la Magica fece impazzire Zenga. Inter-Napoli, due pareggi pieni di fango e magia – VIDEO!

Amarcord – Quando la Magica fece impazzire Zenga. Inter-Napoli, due pareggi pieni di fango e magia – VIDEO!

Il 10 novembre del 1985 Diego Armando Maradona si prende la Scala del Calcio. Beninteso, quella gara tra Inter e Napoli si chiuderà sul risultato di uno pari, ma il gol segnato dal Diez lascia tutti a bocca aperta. Parliamo di un capolavoro di...

Giovanni Ibello

Il 10 novembre del 1985 Diego Armando Maradona si prende la Scala del Calcio. Beninteso, quella gara tra Inter e Napoli si chiuderà sul risultato di uno pari, ma il gol segnato dal Diez lascia tutti a bocca aperta. Parliamo di un capolavoro di balistica: corre il quinto minuto di gioco quando Maradona riceve la palla in piena area di rigore grazie a un cross preciso del collega di reparto Bruno Giordano. A questo punto il Pibe accarezza la sfera con il petto, la addomestica e poi calcia a incrociare sul secondo palo. Nulla da fare per l'estremo difensore del biscione. Che gol! Ma non è solo di questo Inter-Napoli che vi vogliamo parlare. Facciamo un salto in avanti di due campionati, e proiettiamoci alla stagione 1987/88 quando il Napoli, fresco campione d'Italia, prova a ripetersi anche nel successivo torneo (sforzo inutile, sarà il Milan degli olandesi a festeggiare il tricolore).

Le grandi sfide di Diego contro l'Inter, pareggi di "fango e magia"

Anche in questa circostanza, il Napoli scende in campo in tenuta bianca, in un Meazza piuttosto fangoso. Gli azzurri passano in vantaggio grazie all'estro della "magica", il tridente formato - come da 'acronimo' - da Maradona, Giordano e Careca. Ecco la dinamica dell'azione vincente: Giordano e Maradona duettano nella trequarti offensiva dei meneghini, la palla finisce tra i piedi del giovane Ciro Ferrara che crossa per Careca. Il centravanti brasiliano riesce a sfruttare una provvidenziale deviazione di Baresi (fratello del più noto Franco). Il suo colpo di testa non lascia scampo al povero Zenga che può solo scendere a patti con la tristezza. La palla s'insacca sulla sinistra, un angolo che, a leggere le cronache dell'epoca, era particolarmente critico per "l'uomo ragno". Il pari interista arriva grazie allo "zio" Bergomi che crossa a filo d'erba e inganna, coadiuvato dagli avanti nerazzurri, l'intero reparto difensivo dei napoletani. E' Nando De Napoli a infilare improvvidamente Garella per il definitivo uno pari.