Xavier Jacobelli, direttore del corrieredellosport.it, ha rilasciato alcune dichiarazioni su "TMWRadio":
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Xavier Jacobelli, direttore del corrieredellosport.it, ha rilasciato alcune dichiarazioni su “TMWRadio”: Sulla Nazionale e su Ventura: “Ieri l’Italia ha mostrato pochissimo gioco, ma la cosa più importante era...
Sulla Nazionale e su Ventura: "Ieri l'Italia ha mostrato pochissimo gioco, ma la cosa più importante era vincere. Ancora un passo all'indietro rispetto alle uscite azzurre prima della debacle contro la Spagna. Sotto il punto di vista del gioco ieri è stata una grandissima delusione, Ventura dice che è un problema fisico ma dovrebbe rivedere la sua idea sul modulo. Dal punto di vista psicologico ci può anche stare la pressione. Anche per le parole di Tavecchio prima della gara, riguardo l'apocalisse in caso di mancata qualificazione al Mondiale. Per me è un problema tattico, non fisico. Se non hai i giocatori per fare il 4-2-4, Ventura deve cambiare modo di giocare: i dati oggettivi lo testimoniano. Non capisco perchè non lo faccia e per fortuna ci sarebbe anche il tempo per farlo. Sembra che sia un conflitto tra lui e il mondo, ma non è così. Serve una selezione capace di cambiare assetto, anche a partita in corso, cosa che fanno tutte le altre nazionali più importanti".
Su Insigne: "Nel Napoli gioca splendidamente, c'è un sistema che funziona alla perfezione. Bisogna cercare di metterlo nelle condizioni migliori per rendere al meglio, non adattare le sue qualità a un modulo".
Su Andrea Agnelli: L'ECA è un'associazione grandissima, che raccoglie oltre 200 club europei. La sua elezione è un privilegio per il calcio italiano. Per noi, avere il presidente della Juventus che occupa il ruolo di presidente dell'ECA è sintomo di grande prestigio".
Sul boom di abbonamenti in Serie A: "Non sono stupito, me lo aspettavo. Sapevo di questo grande entusiasmo. La Spal? E' una società solida e credo che l'ottimo inizio di campionato dimostri che quando si fanno le cose per bene si possono ottenere ottimi risultati. Semplici farà bene anche in A, è il valore aggiunto della squadra. Bisogna aggiungere anche le tante tessere sottoscritte dai tifosi dell'Atalanta, che ha registrato oltre 7 mila abbonamenti per le gare di Europa League, che la Dea giocherà al 'Mapei Stadium'".
Sulla campagna abbonamenti del Napoli: "Gli abbonamenti sono pochissimi, ma il San Paolo nelle prime uscite era strapieno. La direzione dei tifosi del Napoli sembra andare verso l'idea di comprare il biglietto e bisogna tenere conto anche della crisi economica. C'è chi si può permettere un abbonamento e chi no, ma questo non significa che ci sarà un calo di passione".
REDAZIONE - Domenico D'Ausilio.
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