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THE WINNER IS – MALCUIT, l’assist d’esterno è arte. C’è il suo zampino 2 volte su 3

THE WINNER IS – MALCUIT, l’assist d’esterno è arte. C’è il suo zampino 2 volte su 3

THE WINNER IS - MALCUIT, l'assist d'esterno è arte. C'è il suo zampino 2 volte su 3. Ecco la rubrica del "vincitore"

Redazione

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it benvenuti nuovamente nella rubrica “THE WINNER IS”, quella che ha la scopo di decretare il “vincitore” della partita in base ad una serie di parametri molto variegati: quali l’intelligenza, la bravura, il carattere, la tecnica, l’etica ma ci sarà anche spazio, lì quando ci sarà poco da gioire, alla satira e all’ironia.

Questa decisione del vincitore è basata sul vedere chi non è stato realizzato bensì decisivo, a priori. Chi ha fatto la differenza prima nella mente, poi nell'applicazione e poi ha lasciato fare agli altri (Milik) la realizzazione. Ovviamente si sta parlando di: Kevin MALCUIT.

Il francese di origini marocchine riesce, in una partita, ad oscurare Faouzi Ghoulam: tutto è ciò è già un tutto dire. Riuscire a "mettere in un angolo" non Babe di Dirty Dancing, bensì il numero 31 algerino che è ritornato dopo un anno più, è una grande riprova della prestazione di Malcuit.

Kevin risulta sempre pericoloso, le sue incursioni danno l'idea che possa sempre crearsi qualcosa, che possa avere un colpo di genio e in effetti prima o poi, arriva un passaggio che spiazza tutti: non solo per l'attuazione ma proprio per l'idea di poterla attuare. Il numero 2 mette lo zampino su ben 2 gol su 3 e sembra che possa più che bastare.

Ma la giocata che meriterebbe il replay più e più volte, forse all'infinito, anche solo per capire come abbia pensato a tale passaggio, è l'assist d'esterno offerto ad Arkadiusz Milik che poi è bravissimo ad imporsi fisicamente, ad ergersi come montagna ed impattare con forza e tempo giusto.

Stupisce poi come, il francese, scompaia dalle telecamere in seguito alla rete del polacco: si defila e di lui non si sa più nulla. Con la massima nonchalance, passa sulla fascia, gli viene dato il pallone da Dries Mertens e lui la "spazza", quasi la butta ma in realtà il suo passaggio è un'opera d'arte moderna. A quanto pare qualcuno vuole a tutti i costi assicurarsi la maglia da titolare.

di Claudia Vivenzio