Cari lettori di CalcioNapoli1926.it eccoci alla rubrica "THE WINNER IS" che ha lo scopo di decretare il vincitore della settimana in base ad una serie di parametri quali: la morale, l'etica, la bravura, l'intelligenza ma ci sarà anche spazio all'ironia e la satira.
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THE WINNER IS – BANTI riceve 4.5 e tante critiche, ma è Mario Rui che gli serve l’assist
THE WINNER IS - BANTI che riceve 4.5 da Il Mattino e tante critiche: Mario Rui gli serve l'assist. Ecco la rubrica del vincitore del match
Questa settimana vista la terribile sconfitta per 3-1 rimediata dagli azzurri all'Allianz Stadium contro la Juventus, sembra giusto non appesantire eccessivamente l'aria tesa ma condirla con un po' di ironia.
Il vincitore è: LUCA BANTI.
E' il direttore di gara che si aggiudica la nomina di vincitore della settimana e del match per le tantissime critiche social e non, anche da professionisti, in merito alla conduzione della gara. L'arbitro ha fatto molto discutere intorno a sé soprattutto per la decisione dei cartellini gialli.
E' Il Mattino a condannarlo subito il giorno dopo con un'analisi puntuale e che non bada a mitigarsi, ma il quotidiano prende un giudizio molto netto e severo: "Voto 4.5, non si sa perché non estrae il giallo sul fallo di mano di Chiellini in ripartenza. Una distrazione, per così dire. L'unica. Perché poi non sbaglia un cartellino quando c'è da punire i falli degli azzurri, anche con eccesso di severità. Sulla seconda di Mario Rui è preciso come non mai. Non bene. Anche perché dà una certa serenità ai padroni di casa anche negli interventi più decisi e non è poco".
Anche Il Corriere dello Sport esprime il proprio giudizio: "Bene ma non benissimo, Banti. Per dire: quel giallo non fatto a Chiellini (che ha fatto cambiare il clima della partita) stride con quello invece dato ad Hysaj, non nelle corde del più “inglese” dei nostri direttori di gara. È sostanzialmente corretto il doppio giallo a Mario Rui".
E' chiaro come siano netti alcuni errori del direttore di gara che sembra sia stato corretto (a volte anche fin troppo) nell'assegnazione dei cartellini ai giocatori azzurri, ma pare forse si sia dimenticato di poterli dare anche ai bianconeri.
CHIELLINI - Non c'è assolutamente nulla da giustificare in questa situazione, è un'ammonizione chiara come il sole. Non c'è alcuna scusante che tenga, il difensore bianconero interrompere una netta ripartenza azzurra ed impedisce così un contropiede: è giallo tutta la vita.
ALEX SANDRO - Fallo assolutamente gratuito su Elseid Hysaj il quale fa sfilare la palla fuori guadagnandosi la rimessa dal fondo ma probabilmente al bianconero non è andata giù la tipica tecnica dei difensori (che il brasiliano stesso adotta) del proteggere con il corpo il pallone, così decide di buttarlo nei cartelli pubblicitari: fallo indubbiamente fuoriluogo, l'albanese allarga vistosamente le braccia cercando un consenso da cartellino giallo negli occhi di Banti, ma nulla da fare anche qui.
RONALDO - Così come Allan ha prontamente manifestato al direttore di gara, Cristiano Ronaldo per ben due volte tira (una volta sbagliando anche) in seguito al fischio dell'arbitro per avviso di fuorigioco del quarto: il numero 7 finge per ben due volte non sentire il fischietto di Banti, altro giallo non dato. Il portoghese si dimostra recidivo nell'errore, in un gesto, che risulta sempre poco rispettoso, sembra quasi sempre da sbruffoni tirare a gioco fermo, far gol e far aizzare il pubblico inutilmente. L'attaccante bianconero poi, consapevole dell'aver errato per la seconda volta, si avvicina all'arbitro e finge di non aver capito e chiede spiegazioni: Banti sorride e gli specifica che il gioco è interrotto per fuorigioco, tutto normale se solo ci fosse stato il cartellino.
CANCELO - Altra ammonizione mancata, il portoghese stende completamente Piotr Zielinski che stava letteralmente fuggendo e galoppando sulla corsia di destra: il difensore interrompe una chiara e netta ripartenza pericolosa del Napoli con un fallo deciso e duro sulla gamba del polacco ma nulla, non è giallo.
MARIO RUI - E' anche lui un po' l'uomo della settimana in quanto offre esattamente un assist cristallino all'arbitro Banti. Di certo i giocatori bianconeri non sono noti per la resistenza alle botte ed hanno una tendenza spesso a lasciarsi un po' più andare (alcuni più di altri, Mario Mandzukic è una roccia e non si lascia mai scalfire), cadere in questa trappola ed entrare due volte in modo così netto sull'avversario sembra una chiara dichiarazione: voglio finire la partita prima dei '90 minuti. Soprattutto in vista della conduzione che stava attuando Banti, della consapevolezza di essere già ammonito, sembra ancora più superficiale ed ingenuo entrare in quel modo su Paulo Dybala: criticato da tantissimi spettatori sui social per la sua tendenza a cadere e soprattutto nella platealità con cui si dimostra sofferente in seguito ad uno scontro (anche minimo).
Ma in fin dei conti, arbitraggio condotto verso una particolare direzione o meno, il Napoli è caduto nella provocazione o forse nel nervosismo di non vedere giustizia sul campo: ma alla fine si vince e basta anche se la partita può sembrare indirizzata da un arbitro. Banti non ha condotto in modo disastroso così come non è stato da sufficienza: la differenza però la fanno i calciatori ed il Napoli si porta a casa un '20 minuti del primo tempo che fa sognare, la prima in classifica viene completamente ingabbiata dagli azzurri e trema. E si conservano anche quei minuti del secondo tempo in seguito all'espulsione di Mario Rui, che contengono tutta la qualità e la reazione grintosa degli azzurri sciupata da José Maria Callejon. Tante cose positive da tenersi stretti eccetto il risultato, tanto lavoro da fare ma il Napoli di Carlo Ancelotti ormai si vede ad occhio nudo. Questa sconfitta arriva soltanto alla settima giornata e non bisogna esserci nessun ridimensionamento ma anzi consapevolezza di quanto fatto: il Campionato è ancora molto lungo, chi vivrà, vedrà.
di Claudia Vivenzio
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