Napoli-Genk | Gianluca Vigliotti, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:
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Vigliotti: “Napoli-Genk, la qualificazione è una formalità. Quarto posto determinante”
Napoli-Genk | Gianluca Vigliotti, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it: “La qualificazione agli ottavi di Champions League è una formalità...
“La qualificazione agli ottavi di Champions League è una formalità per il Napoli. La gara prescinde da ogni decisione che la società prenderà nei confronti di Ancelotti.
Al di là delle decisioni che il club prenderà, bisognerà puntare alla prossima Champions. Il quarto posto diventa determinante per non ridimensionare il progetto”.
Le ultime per Napoli-Genk
Carlo Ancelotti recupera Arek Milik e Allan per la gara europea. I due tornano a disposizione dopo i rispettivi stop per infortunio. Il numero 99 polacco potrebbe scendere in campo dal primo minuto contro il Genk, basterà un punto per la certezza della qualificazione. Gli ottavi di Champions League sono l'obiettivo minimo per questa prima parte di stagione, che in campionato si è volta al peggio. Ecco l'elenco completo dei convocati azzurri divisi per ruoli:
Meret, Ospina, Karnezis. | Mario Rui, Luperto, Di Lorenzo, Hysaj, Koulibaly, Manolas. | Allan, Fabian, Elmas, Zielinski, Gaetano. | Callejon, Llorente, Lozano, Mertens, Insigne, Younes, Milik.
Ancelotti in conferenza
Valigia pronta? Credo che la valigia deve essere sempre pronta. Penso che mettere essere in discussioni in una situazione del genere, è assolutamente normale. Sono esperienze che ho già vissuto. Non è che mi spavento, o mi preoccupa, che la società un giorno possa scegliere di esonerarmi o possa deciderlo io. Se non si verificano determinate considerazioni allora è giusto andare avanti, se non si verificano è giusto chiudere. Vedo che sull’argomento ci sono tante cose ma io sono preoccupato per la squadra. Mi sento molto coinvolto con la squadra. Non possiamo far finta di nulla, la squadra non sta facendo nulla. Però non possiamo continuarla troppo per le lunghe, è durato troppo questo periodo. Io devo continuare nel mio, non voglio che io sia valutato né mi autovaluto per il mio passato e per quello che ho fatto. Inoltre non vorrei mai che i calciatori giocassero per me, è uno dei motivi per cui mi vengono tanti dubbi.
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