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VIDEO Chiariello: “Tanto amore non si butta così: pensaci Luciano Spalletti”

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Il noto giornalista, ha commentato la vittoria del Napoli e il futuro del tecnico azzurro nel suo editoriale per Canale 21
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato la vittoria del Napoli contro l'Inter in campionato e il futuro di Luciano Spalletti attraverso il suo consueto editoriale per Canale 21.

Chiariello su Napoli-Inter e il futuro di Spalletti

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"Questa stagione è infinita. Ci sono feste che durano che durano oltre un mese. Ma il Napoli che strapazza l'Inter, finalista di Champions League, anche per insipienza propria. perché un calciatore navigato come Gagliardini, che viene graziato dall'arbitro, e siamo ennesima espulsione mancata, ne fa un'altra prima della fine del primo tempo. Ma questo è un problema dell'Inter. Il Napoli ha anche raddoppiato ma Marinelli annulla il gol per un non fallo di Zielinski. Nonostante ciò il Napoli ha dimostrato che i Campioni dell'Italia siamo noi. Col pubblico, col gioco e con intelligenza. Noi siamo una città di pazzi, dove si vince dopo 33 anni e siamo capaci di creare polemiche. Stavolta non è colpa della stampa o del pubblico che gioca a fare il presidente. La responsabilità sta nei protagonisti, perché la mancanza di chiarezza di Spalletti e De Laurentiis non fa bene a questa situazione.

Parleranno più avanti, si chiede di aspettare: è il momento del silenzio. Si parla in troppi. Spalletti ha detto apertamente che ha altre offerte non ha penali sul suo contratto, che sono tutte falsità scritti dai giornali. però non ha chiarito se rimane a Napoli e rispetta il contratto. Si dimentica di questo aspetto: quando il Napoli lo ha contattato lui stava a casa. Si era fatto la fama del rompiscatole, aveva superato i 60 anni ma è un grandissimo allenatore. E De Laurentiis ha avuto l'intuizione di andarlo a chiamare e gli ha offerto un biennale ricco. Un contratto di due anni con opzione per il terzo da parte della società. Lui lo ha accettato. Vincendo lo scudetto la società ha esercitato il riscatto. Perché i contratti valgono solo per le società? Valgono anche per gli allenatori. Il campionato non è finito ma è già partita una fibrillazione: la paura che il giocattolo si rompa è di tutti. Questo circolo vizioso lo può interrompere solo De Laurentiis.

Le mie informazioni sono che: Spalletti non vuole rinnovare per più anni. Rispetta il contratto per l'anno prossimo e basta. De Laurentiis è pronto anche a liberarlo: queste parole sono state interpretate come un addio. Ma non sapete attendere prima di giudicare? Se Spalletti fa lo stesso ragionamento che fece Sarri col Napoli e Conte con la Juve, fa un errore grave. Conte disse che non si può andare in un ristorante importante se non si hanno i soldi, riferendosi alla Champions. E lasciò la Juve. Arrivò Allegri ed è andato due volte in finale di Champions dimostrando che Conte aveva torto. Sarri disse che non sapeva se poteva dare qualcosa in più al Napoli. Ancelotti e Gattuso hanno fallito con quella squadra. Ci sarebbero voluti tanti soldi per rinforzarla. Spalletti con lo scudetto è andato contro ogni aspettativa.

Domani ci sarà la sentenza sulla Juve con penalizzazioni: con debiti dovrà rifondarsi. Esclusa dalle Coppe e senza grandi investimenti la Juve dovrà rifondarsi, e il titolo di Scudetto sarà di nuovo in gioco. Si apre la canea, il campionato diventa interessante. Può vincerlo l'Inter con tanti debiti? O il Milan con poche risorse e dieci partenti? Oppure le romane che devono fare una colletta per arrivare a fine mese. Il Napoli può aprire un ciclo perché ha fiumi di soldi da investire che Spalletti può scrivere ancora la storia. Oggi abbiamo visto un capitano strepitoso, che è il vero simbolo di questa squadra. È andato ad abbracciare Spalletti a nome della squadra. Tanto amore non si butta nel gabinetto: pensaci Luciano Spalletti".