ultimissime calcio napoli

Under 14 costretti a pagare al San Paolo, condannato il Napoli: i dettagli

Under 14 costretti a pagare al San Paolo, condannato il Napoli: i dettagli

Tifosi Under 14 costretti a pagare il biglietto al San Paolo. Il tribunale di Napoli condanna la società, i dettagli.

Redazione

La sentenza emessa dalla 12esima sezione del tribunale di Napoli lo scorso 22 novembre, come sottolinea l'edizione odierna del quotidiano Cronache di Napoli - ha condannato il Napoli dando invece ragione ai tifosi, assistiti dal noto avvocato Erich Grimaldi. I tifosi avevano sempre pagato il biglietto intero per i loro figli, pur essendo minori di 14 anni. Una sentenza che è destinata a diventare storica. Condannato il Napoli, risarciti i due ragazzini. Una legge del 2007 obbliga il club a garantire in modo del tutto gratuito l’ingresso allo stadio, in limitati settori, ai bambini sotto i 14 anni. Questo quanto si legge sulle colonne del quotidiano:

"La legge n.41/2007 non prevede limitazioni nè in ordine ai settori dello stadio in cui rendere gratuito l'accesso dei minori, nè in ordine al numero di posti. Gli unici limiti che discendono dalla disposizione in esame sono due: è consentito l' accesso gratuito di un solo minore per ciascun adulto; tale accesso è consentito soltanto per un numero di manifestazioni sportive non inferiore al 50% di quelle organizzate nell' anno. Questi sono gli unici due limiti imposti dalla norma in parola, la quale quindi va interpretata nel senso che il computo dei posti allo stadio, disponibili per i minori degli anni 14, accompagnati, ciascuno, da un adulto pagante, va fatto con riferimento all'intero stadio e non soltanto ad un settore limitato di esso. La norma non pone alcuna limitazione al rilascio dei biglietti a seconda dei settori dello stadio, onde tale rilascio deve intendersi obbligatorio per ogni settore dello stadio stesso, senza nessuna esclusione. Opinando diversamente, si finirebbe per introdurre, surrettiziamente, una limitazione rimessa alla discrezionalità dell' organizzatore, che vanificherebbe le ragioni di utilità sociale sottese alla disposizione invocata".