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Uccello a Radio Amore: “Contro L’Udinese vincere per mantenere il vantaggio con Juve e Inter”

Uccello a Radio Amore: “Contro L’Udinese vincere per mantenere il vantaggio con Juve e Inter”

La nostra redattrice Sabrina Uccello è intervenuta ai microfoni di Radio Amore, parlando del Napoli e della Nazionale Italiana.

Redazione

A Radio Amore è intervenuta la giornalista, nonchè una delle nostre redatrici Sabrina Uccello, parlando del Napoli e della Nazionale Italiana. Queste le dichiarazioni di Sabrina:

"In questo trittico di parte a Udine il Napoli ha una partita importante, ma forse la più facile della serie: bisognerà vincere per mantenere questo vantaggio con i bianconeri che ospiteremo poi venerdi prossimo, ma anche per non farsi prendere dall'Inter, ora dietro di sole due lunghezze. E' probabile che Mario Rui darà forfait dopo la botta rimediata ieri in allenamento, ma ho visto un Maggio in ottima forma considerando anche la sua età: contro Bernard dello Shakhtar è stato perfetto, non gli ha fatto vedere palla. Il ritorno di Koulibaly equivale al ritorno di un top player, per noi sarà un grosso vantaggio.

Su Udinese-Napoli: "E' chiaro che la filosofia di Oddo sarà nuova, ma penso che siano pochissimi i giorni per vedere veri e propri cambiamenti a livello tecnico-tattico nella squadra friulana. Quando ti ritrovi una squadra contro il Napoli non penso che sia una genialata cambiare tanto. Penso che la filosofia di gioco dei friulani sarà poco differente rispetta alle ultime uscite con Del Neri. Riguardo alle avversarie del Napoli nel prossimo turno penso che sulla carta sarà facile per tutte, ma occhio a sottovalutare il Cagliari: non è una squadra malvagia, anche per quanto riguarda i risultati. Arrivati a questo punto non penso che le medio piccole possano insidiare le grandi, ma non si può mai sapere":

Sulla Nazionale: "il problema non è trovare un buon commissario tecnico, bensì un nuovo presidente che sappia riformare l'intero sistema. Ancelotti penso che nonostante sia un nome caldo, sia comunque un nome difficile da raggiungere. Bisogna che i vertici contrattino un uomo di campo, uno alla Baggio per esempio. Gli uomini di campo possono capire e creare nuove riforme per rilanciare appieno il nostro calcio e la Nazionale italiana":