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Torino, Verdi: “Ancelotti credeva in me, ma ringrazio Cairo. Tra poco sarò al top”

Torino, Verdi: 'Ancelotti credeva in me, ma ringrazio Cairo. Tra poco sarò al top'

Simone Verdi, nuovo acquisto del Torino, è stato presentato in conferenza stampa dal presidente granata Cairo

Redazione

Simone Verdi si presenta al Torino, sua nuova squadra dopo l’annata in chiaroscuro con il Napoli. Con lui il presidente granata Urbano Cairo, che ha ricercato l’attaccante sin dal primo giorno di mercato.Queste le parole del calciatore in conferenza: "So lo sforzo che ha fatto il presidente per acquistarmi, lo ringrazio. A un certo punto sembrava che non si potesse più fare, Ancelotti pensava che io potessi essere un valore aggiunto del Napoli. Ma Cairo non ha mai mollato, se non ci avesse creduto fino alla fine non sarei qui. Il Toro è cambiato tantissimo, facendo passi da gigante: il Filadelfia è una conquista, tutti sanno cosa vuol dire il Toro. I tifosi sono passionali, vogliono il massimo dai giocatori, ed è un valore aggiunto. L'ambientamento sarà semplice, conosco anche molti compagni: è un gruppo affiatato, tutti mi aiuteranno a integrarmi al più presto.La scelta comunque è stata semplice, il presidente e il mister mi hanno voluto con insistenza e così diventa più semplice accettare. Con semplicità ho deciso di venire qui. Europa? L'anno scorso il girone di ritorno è stato importante, per sfortuna è andata male nel preliminare. Noi dobbiamo fare il meglio possibile, domenica dopo domenica vedremo che cosa riusciremo a conquistare. E tutto passa dall'allenamento quotidiano.Mazzarri mi ha fatto vedere cosa vuole da me: devo giocare tra le linee nel 3-4-3, ma i numeri lasciano il tempo che trovano. Può giocare con due punte, con due trequartisti, le soluzioni sono tante. Ogni scelta che farà il mister sarà per il bene della squadra.Non mi piace parlare di numeri e nemmeno degli obiettivi personali. L'obiettivo collettivo è al di sopra di tutto, così facendo è anche più semplice raggiungere i propri obiettivi. Io ovviamente punto a tornare in Nazionale, ma devo fare un certo tipo di prestazioni. Serve tornare in forma e allenarsi in un certo modo: se riesco ad offrire le mie prestazioni di Bologna, sarebbe più semplice tornare in azzurro.Lunedì ho dovuto prendere un treno da Bologna per firmare le cose burocratiche. Io non ho mai temuto di non potercela fare: siamo arrivati alla fine, ma c'è stata serenità nella conclusione dell'operazione.Ho effettuato un test fisico stamattina, il risultato ha detto che sono in media squadra: non sono al top, arrivo da un anno con problemi fisici, ma dal 6 luglio a oggi mi sono allenato con continuità. Per arrivare al top dovrò lavorare, mi mancano un po' i minuti di gara. Ci sarà bisogno di un periodo di adattamento, ma lo staff è intelligente. Non mi butteranno dentro come un cane sciolto, non rischierò problemi fisici e ci sarà la voglia giusta di gestirmi per entrare in poche settimane nel giro di poche settimane".