Juventus-Napoli è da sempre una delle sfide più infuocate in Serie A, e ogni qualvolta le due compagini si danno battaglia per il sogno tricolore, ecco che i media: sopratutto dalla Torino sponda juventina, attaccano gli ambienti partenopei. Questo quanto si legge sul portale "ilbianconero.com": "
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Da Torino attaccano: “Napoli chiagne e fotte, una strategia comunicativa molto chiara”
Da Torino arriva un altro puerile attacco al Napoli e ai suoi dirigenti. All'interno il virgolettato del portale "Ilbianconero.com".
Chiagne e fotte è un volgarismo che costituisce una formula proverbiale della tradizione partenopea. Viene usata, di solito, per sottolineare e stigmatizzare un tipico atteggiamento umano, opportunista e ipocrita, esibito da alcune persone che sono solite indugiare in lamentazioni proprio in quei momenti in cui le cose, per loro, vanno a gonfie vele: sfruttiamo Wikipedia per spiegare il significato di tutto ciò che sta succedendo in vetta alla classifica. Perchè il Napoli, per bocca di Maurizio Sarri o Aurelio De Laurentiis, sta facendo esattamente questo: chiagne e fotte".
"Una strategia comunicativa chiara, che va avanti da anni. Prima il fatturato, che non era un problema quando il Napoli poteva ad esempio permettersi Higuain ma che strada facendo con il virtuoso processo di crescita imbastito dalla Juve nell'era Agnelli-Marotta-Paratici è diventato un male oscuro impossibile da contrastare. A proposito: se i conti del Napoli sono così sani come sono, perchè dopo tutti questi anni non è mai stato compiuto un solo investimento-extra prima squadra? Il settore giovanile è inesistente, di infrastrutture nemmeno l'ombra. Meglio pensare che alla Juve sia stato tutto regalato. Il fatturato, il potere economico, mica è un merito: è un male oscuro. Poi gli arbitri, sempre e comunque a favore della Juve: anche quando aiutano o non ostacolano il Napoli, è necessario ribadirlo che "però la Juve". La scorsa settimana si è toccato il ridicolo: episodi piccoli o grandi continuano ad agevolare la spettacolare marcia del gruppo di Sarri, solo nell'ultima fase basti ricordare Crotone, Atalanta, Bologna, tutte partite che magari avrebbero visto il Napoli vincere in ogni caso. Ma per sicurezza: "e ma la Juve...". E il calendario, già il calendario. Se il Napoli gioca prima, la Juve ha il vantaggio di sapere già il risultato dei partenopei: è stato così per anni. Ora le parti si ribaltano, scendere in campo prima è un vantaggio sostanziale. Fino in ultima istanza il sistema Juve-Sassuolo sul mercato: il caso Politano è stato gestito da Marotta. Responsabilità del Napoli? Nessuna. Ci mancherebbe. Anche quando incassano rifiuti per evitare di fare solo panchina, anche quando incassano rifiuti per non cedere al ricatto dei diritti di immagine, anche quando c'è chi scappa via per non accettare ingerenze nella gestione di seri motivi familiari".
I "signorotti" juventini ancora una volta quando vengono, giustamente concedetecelo, descritti per le vicende fuori dal campo, si sentono sempre in dovere di attaccare gli ambienti napoletani: che siano i dirigenti o la stampa locale; quando giustamente si parla dei loro metodi non sempre corretti, sia in campo che sul mercato.
Tutt'altra reazione si nota, quando Allegri non è d'accordo col Var, e il piagnisteo che spesso è andato in diretta tv (chissa perchè vero?) viene appoggiato da quasi tutta la stampa Nazionale, in pimis opinionisti bianconeri nell'anima alla Massimo Mauro . Ma si sa che quando la coda è di paglia, va in fiamme molto facilmente, e gli addetti ai lavori bianconeri hanno perso un'altra occasione per evitare di dimostrare tutta la loro arroganza e spocchiosità: tipica, purtroppo, degli ambienti juventini.
REDAZIONE - Francesco Green.
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