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Tonelli: “Che rammarico il biennio a Napoli. Alla Sampdoria per rinascere”

Tonelli: “Che rammarico il biennio a Napoli. Alla Sampdoria per rinascere”

Tonelli: "Che rammarico il biennio a Napoli. Alla Sampdoria per rinascere", i dettagli

Redazione

Lorenzo Tonelli, difensore della Sampdoria, ho concesso un'intervista ai colleghi de Secolo XIX:

Negli ultimi due anni quante volte ha sentito dire, che fine ha fatto Tonelli?

«Tante. Avevo dentro il rammarico di essere arrivato in un top club e di non avere la possibilità di esprimermi per problemi fisici».

La Samp come rinascita o ripresa di un percorso?

«Dal punto di vista della gestione fisica qui mi sono sentito rinascere perché ho possibilità di individualizzare molto e mi permette di arrivare quasi al massimo alla partita. Che è poi quello che conta. Da dicembre sono tornato a essere calciatore. Anche grazie a esercizi specifici che facevo in più ho iniziato a ingranare».

119 presenze con Sarri e 28 con Giampaolo.

«La linea mi ha cambiato la vita. Tutto quello che sono diventato lo devo a questo modo di giocare. È grazie a Sarri che ho appreso i concetti e grazie a Giampaolo che ho trovato consapevolezza in me stesso. ».

Questa Sampdoria?

«Appena arrivato ho pensato, qua c' è tanta qualità a livello di gioco espresso però non riusciamo ancora a riportarla in campo. Ci manca un pizzico di consapevolezza. Trovandola, possiamo fare un grande campionato, non dico competere con le prime 3-4 però possiamo essere fastidiosi».

È tornato a respirare altre vigilie...

«Giocare per vincere è molto più difficile che giocare per giocare bene e basta. Io ho giocato sia per salvarmi che per vincere, la tensione della salvezza la percepisci alla fine. Quella per vincere è un martello costante. Dobbiamo metterci in testa di doverle vincere tutte, tralasciando la tensione. Perché possiamo giocarcela con chiunque. Se facciamo questo salto di qualità, otterremo grandi risultati».

FOTO SSCN