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Il filo che tiene legati il Napoli e Gonzalo Higuain, ad un anno di distanza, non si è ancora

Il filo che tiene legati il Napoli e Gonzalo Higuain, ad un anno di distanza, non si è ancora

Il filo che tiene legati il Napoli e Gonzalo Higuain, ad un anno di distanza, non si è ancora spezzato. Ma è un filo che porta dritto dritto in tribunale. La questione dei pagamenti che la società azzurra dovrebbe versare al...

Redazione

Il filo che tiene legati il Napoli e Gonzalo Higuain, ad un anno di distanza, non si è ancora spezzato. Ma è un filo che porta dritto dritto in tribunale. La questione dei pagamenti che la società azzurra dovrebbe versare al Pipita ha portato ormai allo scontro, come ha raccontato il fratello-manager dell'attaccante argentino Nicolas: 'Non si parla di calcio ma di qualcosa di più serio, di un professionista che aveva un contratto non rispettato fino in fondo dal suo ex datore di lavoro. Mio padre è nel calcio da 45 anni e io da 25, mai fatto un reclamo o vissuta una situazione del genere. Ci sono le prove e gli avvocati ci hanno consigliato un'azione legale'.

L'attacco di Nicolas al presidente De Laurentiis è chiaro e il procuratore non usa mezzi termini. 'Siamo arrivati in tribunale perchè il presidente è sparito. Non mi ha più risposto al telefono dalla scorsa estate. Ho provato a risolvere la questione tra noi più volte, ma il massimo è stato un contatto con Chiavelli, che mi ha detto di non voler essere disturbato', aggiunge l'argentino dalle colonne di Tuttosport.

'Al momento della firma ci fece tante promesse. Consiglio a tutti i procuratori che portano giocatori a Napoli di mettere ogni cosa per iscritto, dinanzi agli avvocati'.

Ma, ad un anno di distanza, la scelta bianconera sembra essere stata quella perfetta. 'La Juventus è tra i primi cinque club al mondo. Il più felice di tutti è stato però De Laurentiis, cha ha incassato 90 milioni di euro. Compra giovani per rivenderli. Ounas lo avevo consigliato io al Napoli un anno e mezzo fa. La fortuna degli azzurri è avere due fenomeni come Giuntoli e Sarri, che De Laurentiis critica comunque, come a Madrid'. Ma il confronto tra Napoli e Juve non si ferma solo al campo: 'Gonzalo si trova meglio con Agnelli. si parla di acqua e aceto se lo si paragona a De Laurentiis. Agnelli non entra mai in questioni tecniche, dopo la sconfitta di Cardiff ha abbracciato mio fratello e tutti i ragazzi. De Laurentiis non può parlare di Champions, non è mai stato in finale. Chiacchiera tanto e una volta parlò di mia madre, dando del grassone a Gonzalo perchè non segnò per tre gare in un'annata da 36 reti'. Il Mattino.