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Il testa a testa con la Juventus sta già diventando una realtà, in linea con i pronostici estivi che

Il testa a testa con la Juventus sta già diventando una realtà, in linea con i pronostici estivi che

Il testa a testa con la Juventus sta già diventando una realtà, in linea con i pronostici estivi che avevano preceduto l’inizio della stagione. Il merito è soprattutto del Napoli, l’unica squadra capace di reggere il passo...

Redazione

Il testa a testa con la Juventus sta già diventando una realtà, in linea con i pronostici estivi che avevano preceduto l’inizio della stagione. Il merito è soprattutto del Napoli, l’unica squadra capace di reggere il passo indiavolato dei bianconeri e di rimanere a braccetto con loro in classifica: a punteggio pieno dopo le prime cinque giornate del campionato.

Ma il duello è appena cominciato e il menù di oggi prevede un altro intrigante botta e risposta: con le due principali favorite nella lotta per lo scudetto impegnate negli anticipi del sabato, in vista delle imminenti sfide di Champions che attendono Sarri e Allegri nel corso della prossima settimana. Gli azzurri scenderanno in campo di pomeriggio: alle 18 in punto allo stadio Mazza di Ferrara, ospiti della neopromossa Spal. I campioni d’Italia sono invece attesi in serata dal derby di Torino, almeno sulla carta un po’ più impegnativo e pericoloso. Hamsik e compagni possono dunque coltivare addirittura la speranza di andare in fuga: a patto però di fare il pieno nella trasferta emiliana, centrando la sesta vittoriadi fila.

Si tratterebbe di un altro primato assoluto, nella storia del Napoli. L’altra striscia d’oro del 1987-1988, già eguagliata con il blitz di mercoledì scorso all’Olimpico contro la Lazio, fu interrotta infatti da un pareggio proprio alla sesta giornata (contro la Roma). Un motivo in più per non prendere sotto gamba la sfida di oggi pomeriggio contro la Spal: l’ultimo atto di una settimana che per gli azzurri era cominciata con la goleada nel derby contro il Benevento al San Paolo ed è dunque scivolata via finora in modo trionfale, con 6 punti e 10 gol realizzati.

Ma la terza partita in sei giorni presenterà lo stesso delle insidie: per il rischio di un calo di tensione dopo il blitz all’Olimpico e per un possibile calo fisico di alcuni dei titolarissimi. Per questo Maurizio Sarri (che stavolta ha viaggiato in aereo con i giocatori) ha portato con sé tutti i giocatori disponibili (tranne l’infortunato Chiriches) e sta pensando seriamente al turn over. Sono difatti molto probabili alcune novità in difesa e a centrocampo, con il rientro sicuro di Hysaj al posto di Maggio e le candidature di Maksimovic, Zielinski e Diawara, pronti a dare il cambio ad Albiol, Allan e Jorginho. Il tecnico ci penserà su fino all’ultimo, però: per tenere tutti sulla corda e per non dare l’impressione di prendere sotto gamba la Spal, in una sfida che il Napoli ha bisogno di vincere a tutti i costi. I tre punti in palio, al di là del record, sono infatti indispensabili per mettere sotto pressione la Juventus e per dare continuità al momento magico di Hamsik e compagni, che avranno al seguito nella trasferta di Ferrara duemila tifosi.

È abbastanza improbabile, dunque, che Sarri conceda un turno di riposo anche a Mertens: a sua volta in ballottaggio alla vigilia con Milik. Il polacco sta bene ed è smanioso di rendersi utile alla causa, ma il centravanti belga sta attraversando un periodo di forma strepitoso e il Napoli si sta ancora pentendo di averlo lasciato in panchina contro lo Shakhtar, in Champions League. Il tridente leggero dà più garanzie ed è in grado di reggere lo sforzo della terza gara in sei giorni: senza bisogno di essere ritoccato. La posta in palio è troppo importante per correre rischi: gli azzurri vogliono primo posto e record. Repubblica.