Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Marte nel corso del programma "Si Gonfia la Rete". Tanti gli argomenti trattati, a partire dall'ottimo momento che sta vivendo la Nazionale italiana con Roberto Mancini. Una qualificazione al prossimo Europeo con tre giornate d'anticipo, un'importante ripartenza dopo il fallimento del mancato approdo al Mondiale di Russia 2018. Allora Tavecchio era il numero uno della Federazione, oggi invece segue gli Azzurri come un tifoso qualsiasi. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:
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Tavecchio: “Nessun rancore verso Ventura, sono felice per Insigne”
Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Marte nel corso del programma “Si Gonfia la Rete”. Tanti gli argomenti trattati, a partire dall’ottimo momento che sta vivendo la...
Tavecchio: "Nessun rancore verso Ventura, ma..."
Tavecchio spiega: "Sto seguendo la Nazionale come tifoso e sono felice di questo rendimento. Non sono un tecnico, ma l'Italia ha una tradizione importante, un grande parco giocatori e per questo sono giusti i risultati che stanno arrivando. I fatti vengono sempre a galla, la Nazionale di oggi raccoglie i frutti degli anni precedenti e Mancini è un ottimo allenatore per l'Italia.
Rimorsi? Io ero il responsabile del club Italia nell'anno in cui non siamo andati al Mondiale e non potevo incidere sull'aspetto tecnico, la formazione la decideva sempre l'allenatore. Ho fatto l'Europeo con Conte e tutti sanno come è finito per cui quello che ho fatto in carriera è sotto gli occhi di tutti. Davanti alla non presa di responsabilità dei protagonisti però, mi sono dimesso perché l'Italia fuori dal Mondiale l'ho ritenuto un fatto troppo grave. Se incrocio Ventura?Non ho rancore con nessuno: ognuno ha le sue idee, ma nel calcio contano i risultati ed hanno parlato chiaro".
La formula di Tavecchio per la rinascita del calcio italiano
Come riportare ai vertici mondiali il calcio nostrano? Tavecchio espone la sua idea in conclusione dell'intervista ai microfoni di Radio Marte, tornando anche su Insigne e sulla famosa esclusione di Ventura durante lo spareggio per il Mondiale:
"Prima o poi la smetteremo di strapagare i calciatori e ci rivolgeremo ai nostri giovani. Bisogna costruirli, dargli fiducia e farli giocare, solo così potremo risollevare il nostro calcio. Il campionato italiano ha 4 società al vertice e nonostante la Juve resti la più importante, è tornata anche l'Inter che però ha investito tanto per essere lì. Il Napoli mi convince, è una squadra che mi è sempre piaciuta, mi auguro che recuperi il suo naturale posto in testa alla classifica. Sono il primo tifoso di Insigne, quando è esploso con la Svezia, ne sono stato davvero felice. Io candidato alla presidenza della Lega dilettanti? Non è vero. Mi sto occupando di altre cose e in questo momento non ci penso affatto"..
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