Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Napoli Magazine. Ecco quanto dichiarato: "Se vuoi fare uno step superiore, la partita come quella di Liverpool, devi vincerla. Sono anni oramai, che ci confrontiamo con queste squadre e ancora non riusciamo a superarle. La sconfitta di Anfield mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca perché ero sicuro che gli azzurri, prima o poi, il gol per la qualificazione lo avrebbero fatto. Il Napoli non è più una sorpresa, è una realtà e sono rimasto deluso da quei giocatori che, solitamente, ci esaltano e ci fanno gioire. A mente fredda ho riavvolto un po’ il nastro dell’intero girone e, sinceramente, non riesco a darmi pace per come è venuta meno la squadra nel match decisivo. Non condivido le critiche a Milik che non ha fatto nessun errore, è Alisson che ha fatto un intervento eccezionale e ve lo dice un ex portiere. Milik ha fatto tutto quello che doveva e poteva fare, ma ragazzi, il brasiliano si è superato, come Donnarumma l’anno scorso a Milano, dove, probabilmente, fece la miglior parata del suo campionato. Nell’occasione del gol che ha deciso la partita, ci sono la bravura di Salah e un concorso di colpe di Ospina, che si è fatto fregare dalla finta dell’egiziano, un po’ come faceva Careca, anche se il paragone con l’ex azzurro è improponibile. Purtroppo capita a noi portieri di prendere qualche gol stupido, il problema è quando quello che subisci è decisivo, perché poi nel secondo tempo si è riscattato. Credo che anche Mario Rui e Koulibaly avrebbero potuto fare di più. Al di là del gol, che puoi prendere in quello stadio contro quella squadra, ma per come è forte il Napoli, un gol si doveva fare. L’Europa League, secondo me, è più dura della Champions perché è più stressante e poi ci sono sempre un paio di outsider, ma credo che il Napoli sia una delle più forti della competizione e se la può tranquillamente giocare. Non bisogna mollare il campionato, però, perché la Juventus è sicuramente la più forte, ma non si può già fare una scelta così importante e definitiva. Non ha più senso alternare i portieri in campionato e lascerei Meret in porta, in fondo, se l’hai fatto giocare a Frosinone, non vedo perché non dovrebbe essere titolare anche a Cagliari. Mi auguro che sia titolare e se non lo fosse, che sia solo per precauzione, per evitare stress da rientro. Fossi in Ancelotti lo caricherei alla grande perché quando sei fuori dal campo per tanti mesi è importantissimo sentire la fiducia e la carica del tuo allenatore. Meret è importante anche per la Nazionale e vedrete che come appena troverà continuità, Mancini lo convocherà subito. Avete visto che lavoro ha fatto il dottor De Nicola con il suo staff con Ghoulam? Rivedendolo in campo, abbiamo avuto la conferma di quanto ci sia mancato e rifaccio i complimenti ad Alfonso (De Nicola, ndr) perché ci ha restituito un campione in piena efficienza. Io ho avuto la fortuna di avere gente come Castellini e Di Fusco che mi hanno allenato: allenerei Meret gratis, per dargli consigli, anche Di Fusco potrebbe farlo crescere tanto".
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Taglialatela: “Milik non ha fatto errori, bravo Alisson. Meret? Lo allenerei gratis per dargli consigli”
Taglialatela a NM: "Milik non ha fatto errori, bravo Alisson. Meret? Lo allenerei gratis per dargli consigli"
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