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Caos stupro, da Las Vegas: “Ronaldo sarà ascoltato, ma le prove non sono sparite”

Caos stupro, da Las Vegas: “Ronaldo sarà ascoltato, ma le prove non sono sparite”

Le accuse di stupro a Cristiano Ronaldo presto prevederanno la deposizione anche del portoghese

Redazione

Mentre i campionati sono fermi per la pausa Nazionali, Cristiano Ronaldo è impegnato a difendersi dall'accusa di stupro che gli ha mosso settimane fa l'ex modella, Kathryn Mayorga. Il portoghese si è sempre professato tranquillo rispetto all'evolversi della situazione ma il polverone al momento non accenna a placarsi.

La Gazzetta dello Sport descrive nel dettaglio lo scenario attuale: "Il LVMPD, dipartimento della polizia metropolitana di Las Vegas, raggiunto dalla Gazzetta dello Sport, ha ribadito i prossimi passi, dopo aver regalato alcuni dettagli non banali alla stampa portoghese. In primis, ha risposto alle accuse del nuovo bellicoso avvocato della 34enne del Nevada: Leslie Stovall aveva denunciato la sparizione di alcune prove, comunque non rilevanti nella cornice dell’accusa, come un primo verbale, il vestito e l’intimo che la sua cliente consegnò dopo la visita che avrebbe certificato la violenza. In realtà, nulla sarebbe andato perso: «Non è vero, non è scomparso niente, ci sono le stesse prove del 2009 e sono ancora in nostro possesso», ha detto il portavoce Jacinto Rivera al quotidiano Correio da Manhã".

Al portoghese non sarà negata alcuna attenzione. Sarà ascoltato e considerato, precisa la Rosea: "Visto lo sviluppo «tradizionale» dell’inchiesta, gli agenti non hanno mai nascosto la necessità di ascoltare la versione di CR7 su quella notte. Tradotto: sarà sentito (non da indagato) anche se è difficile al momento immaginare un viaggio intercontinentale del portoghese, che oggi pomeriggio tornerà a sudare alla Continassa. «Non c’è una data precisa, Ronaldo è fuori dal nostro Paese: dovremo sentirlo, ma non posso dire ancora quando. Se è importante fare questo passo? Assolutamente: chi fa delle indagini su un crimine, deve ovviamente fare delle domande a una persona accusata per capire cosa sia successo e decidere come agire», ha aggiunto Rivera. In punta di diritto Usa, si aprono scenari diversi in base alla risposta di Ronaldo a questa futura richiesta di interview e al suo livello di collaborazione con la polizia: potrebbe essere più disposto a rispondere alle domande per iscritto, in modo da consentire ai suoi avvocati di elaborare un preciso canovaccio. Se, invece, acconsentisse a rispondere alle domande dal vivo, è probabile che le dichiarazioni arriveranno in Nevada in video di conferenza".