L'atteggiamento del Napoli è indubbiamente la chiave vincente di questa stagione, che sta portando al popolo azzurro grandi soddisfazioni.
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Cene sociali, lo smartphone di Jorginho e le canzoni di Mertens: i segreti dello spogliatoio azzurro
Cene sociali, smartphone di Jorginho e non solo: lo spogliatoio azzurro raccontato da La Repubblica
La Repubblica ripercorre le tappe fondamentali che hanno dimostrato e manifestano giorno dopo giorno il legame che c'è tra i calciatori azzurri.
Questi alcuni passi salienti del quotidiano: "Sono infatti diventati virali gli esilaranti video di Dries Mertens, che ama i cantanti neomelodici e ha imparato a scimmiottarli in dialetto, dopo aver preso lezione dai magazzinieri e da Lorenzo Insigne, un altro degli animatori di uno spogliatoio in cui si ride e si scherza, come nei villaggi vacanze. L’attaccante di Frattamaggiore ha portato a Castel Volturno il piccolo tifoso Umberto, che ha qualche chilo da buttare giù e ha promesso di mettersi a dieta in caso di scudetto degli azzurri. Sarri sta al gioco e tollera tutto, sapendo che poi in campo la scena cambia e si ritorna a fare sul serio.
Ma fuori i giocatori del Napoli si divertono, approfittando di ogni opportunità per trascorrere un po’ di tempo insieme. Dalle cene sociali, che hanno la cadenza di un paio al mese, sono state bandite perfino le wags: per rafforzare quella complicità che poi risulta utile anche durante le partite.
[...] Ma nel momento d’emergenza, contro la Lazio, s’è fatto trovare pronto Lorenzo Tonelli, che non giocava da 13 mesi. I compagni non lo avevano però mai emarginato e il difensore ha continuato a sentirsi utile. Funziona così, nello spogliatoio azzurro: dove imperversa lo smartphone di Jorginho e nessuno rimpiange Verdi e Younes, che non hanno invece voluto sposare la causa di Sarri. Il quale ripete: « Bastano 18 uomini per fare un colpo di stato»."
FOTO SSCN
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