LA SERIE A CHE VERRA’ – Roma, la rivoluzione americana ringrazia il Milan. E sogna il Pipita…

Rivoluzione americana che più rivoluzionaria non si poteva in casa Roma: addio De Rossi, addio Totti, addio Manolas, addio Ranieri con buona pace per le bandiere e una piazza sempre più inferocita con la proprietà. E' questo l'anno zero romanista, il primo dopo circa venticinque che non vedrà Totti legato a questa società, o uno tra lui e De Rossi in campo. Restano solo Florenzi e Lorenzo Pellegrini come romani e romanisti. Le novità partono, quindi, dalla società, con un nuovo direttore sportivo (Petrachi ex Torino) e nuove figure, per poi passare al campo con Fonseca scelto per la panchina. L'ex Shakthar Donetsk avrà tanto di che lavorare, a partire dal compattare una squadra che dopo le cessioni eccellenti sta finalmente vedendo una sua fisionomia: Spinazzola, Mancini, l'ex azzurro Diawara, Veretout, Pau Lopez (preso dal Betis Siviglia) in porta. Resta da definire la situazione in attacco, dove con un Dzeko dato in partenza verso Milano, sponda Inter, il sogno è Gonzalo Higuain, ma la Juve non lo libererà facilmente anche per volontà dello stesso calciatore, convinto di poter dire la sua a Torino. Arriverà l'ex Napoli? Il mese di agosto ci dirà la verità, nel frattempo Dzeko non viene ancora ceduto ma di sicuro non rappresenta il futuro (probabilmente nemmeno il presente) dell'attacco giallorosso. Al momento non resta che affidarsi a Schick, l'unico attaccante di ruolo sicuro di conferma, che però ha completamente steccato nel club capitolino. La squadra, comunque, al più è fatta, rebus attaccante a parte. Fonseca ripartirà dal 4-2-3-1 e soprattutto dalla necessità di riportare questa squadra almeno al quarto posto e in Champions League, lì dove è stata per tante stagioni di fila (con l'impresa contro il Barcellona e la semifinale del 2018 picchio massimo), ma dove non sarà nella prossima a causa della pessima ultima annata.

LA PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Fazio, Mancini, Spinazzola; Lorenzo Pellegrini, Veretout; Under, Zaniolo, Perotti; Dzeko

OBIETTIVI DI MERCATO: Higuain, Alderweireld, M.Diaz, Ben Yadder, Deulofeu, Junior Moraes

Da definire resta la posizione di Zaniolo: resta o va via? Non è più così al centro del progetto come lo era lo scorso inverno, anche a causa di qualche suo comportamento sbagliato di troppo, oltre che un'involuzione sul terreno di gioco. Al momento resta e sarà lui il trequartista. Di sicuro la Roma deve ringraziare il Milan e i problemi con l'Uefa del club rossonero: in caso contrario, ieri i giallorossi avrebbero già dovuto giocare la prima gara stagionale nel turno preliminare di Europa League, prima di sei partite per tagliare il traguardo dei gironi. Ma ci ha pensato il Milan a fare due regali: un'estate più tranquilla alla Roma e un posto in Europa al Torino. La griglia di partenza li vede indietro a Juve, Napoli e probabilmente anche Inter, non una bella notizia rispetto il recente passato, arrivare quarti comunque è un traguardo alla portata di questa squadra. Traguardo necessario, contando anche la questione stadio, ancora irrisolta.

Tony Sarnataro

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