Potrebbe esserci una svolta epocale per quanto riguarda i diritti TV della serie A. Potrebbe nascere, magari già dalla prossima estate, il canale ufficiale della Lega per vedere le partite. Il rischio, per gli operatori, è che il prezzo minimo venga superato da un intermediario su tutti i diritti a pagamento. In questo caso, Sky e Mediaset rischierebbero l’ingresso improvviso di un nuovo competitor, l’Amazon di turno, che potrebbe acquistare questi diritti, aprendo la strada a una rivoluzione digitale. Il canale della Lega diventerà prima o poi operativo. E’ solo questione di tempo (forse potrebbe essere pronto già per l’estate 2018, costo stimato non inferiore ai 150 milioni di euro). Lo vogliono, soprattutto i presidenti di diversi club (ad eccezione della Roma): essi ritengono di generare maggiori ricavi rispetto ad oggi, così da superare la torta di 4,7 milioni di abbonati (Sky 3,2; Mediaset 1,5), solo per il pacchetto calcio. La Lega, che già produce le partite (attraverso Infront), avrebbe trovato sia il partner tecnologico/editoriale (il colosso Discovery) sia il partner finanziario, sia la concessionaria di pubblicità. Estimatori del progetto, in primis Aurelio De Laurentis e Urbano Cairo. Imprenditori, guarda caso, del cinema e dell’editoria, ma che si intendono di business plan, di produzione di contenuti, distribuzione e vendita. Sarebbe una rivoluzione copernicana non solo per il nostro Paese, ma per tutto il mercato.
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Serie A, svolta diritti tv: la Lega pensa ad un proprio canale. ADL e Cairo a capo del progetto
Serie A, svolta diritti tv: la lega A pensa ad un proprio canale. ADL e Cairo a capo del progetto
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