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É sereno e si gode il momento Keita Balde. Ieri mattina ha concluso l’allenamento sfidando nell’atta

É sereno e si gode il momento Keita Balde. Ieri mattina ha concluso l’allenamento sfidando nell’atta

É sereno e si gode il momento Keita Balde. Ieri mattina ha concluso l’allenamento sfidando nell’attacco uno contro uno e poi tiro in porta prima Hoedt e poi Bastos. Sfottò, battute, l’approvazione dello staff tecnico di Inzaghi che...

Redazione

É sereno e si gode il momento Keita Balde. Ieri mattina ha concluso l’allenamento sfidando nell’attacco uno contro uno e poi tiro in porta prima Hoedt e poi Bastos. Sfottò, battute, l’approvazione dello staff tecnico di Inzaghi che seguiva a bordo campo lo show del senegalese. Quasi certamente domani sera alla Rosaleda di Malaga, nell’ultimo test prima della finale di Supercoppa con la Juve. Lotito cederà il senegalese soltanto in cambio di 25 milioni di euro più bonus per arrivare quasi a 30. Forse potrà scendere appena, ma serviranno 23-24 milioni di base fissa più altri 3-4 per arrivare a 27-28. Sono gli stessi soldi che aveva garantito il Milan e che poi sarebbe stato disposto a sborsare De Laurentiis per portarlo al Napoli. Gli inglesi del West Ham erano arrivati persino a mettere 32 milioni sul tavolo e avevano raggiunto un accordo con la Lazio. La proposta non è stata presa in considerazione dal giocatore, che ambisce ad un top club. Aveva detto no al Milan perché non lo ritiene competitivo, niente West Ham e risposta negativa anche nei confronti del Napoli.

L’unica reale alternativa alla Juve per il senegalese potrebbe diventare l’Inter qualora cedesse Perisic, ma sono discorsi prematuri. In Francia il quotidiano l’Equipe ha parlato di un nuovo interesse del Monaco. Lotito, anche per una questione di principio, non esclude la possibilità di tenere Keita a scadenza, rinunciando a 15-20 milioni di euro. Si sospetta possa essersi già impegnato con i bianconeri per la prossima stagione e non fa sconti. Ci sarà poi da calcolare l’eventuale effetto contrario all’interno di uno spogliatoio oggi compatto e concentrato sugli obiettivi. Corriere dello Sport