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La scuola italiana, quella di Coverciano è certamente tra le migliori del mondo nel plasmare le cap

La scuola italiana, quella di Coverciano è certamente tra le migliori del mondo nel plasmare le cap

La scuola italiana, quella di Coverciano è certamente tra le migliori del mondo nel plasmare le capacità di allenatori che riescono poi ad affermarsi a grandi livelli. La localizzazione geografica della base armata italica per la...

Redazione

La scuola italiana, quella di Coverciano è certamente tra le migliori del mondo nel plasmare le capacità di allenatori che riescono poi ad affermarsi a grandi livelli. La localizzazione geografica della base armata italica per la costruzione dei tecnici, fa sì che proprio la Toscana sia da sempre, per definizione, terra particolarmente florida sotto questo punto di vista. Un aspetto confermato dalla curiosa coincidenza che, complice lo stop imposto alla Sampdoria (unica altra squadra potenzialmente a punteggio pieno) siano proprio tre allenatori provenienti dalla questa regione a guidare le operazioni in una classifica ancora da strutturarsi.

Nulla di nuovo per quanto riguarda la Juventus: Allegri dopo un assestamento durato qualche mese all’inizio della stagione 2015/16 non ha praticamente mai mollato la vetta della classifica e non sta facendo altro che ripercorrere i proprio passi anche in questo approccio al nuovo campionato. Alla stessa maniera non sorprende che il Napoli di Sarri (napoletano di nascita ma toscano al 100% per formazione calcistica) sia appaiato ai bianconeri in un avvio di stagione programmato dai partenopei per essere sprint anche in virtù di una sessione di mercato in cui si è deciso per la conservazione mantenendo intatti equilibri e dinamiche perfettamente funzionanti.

Al netto del calendario, dunque impressione leggermente di più la velocità con la quale il terzo toscano del lotto, Luciano Spalletti, sembra essersi riuscito a calare nella realtà Inter. I nerazzurri erano reduci da stagioni a dir poco complicate, ma il mister di Certaldo ha se non altro avuto il merito di iniziare la ricostruzione dell’autostima del gruppo passando attraverso un’idea di gioco che sembra essere stata recepita. Un passo avanti non da poco, che se non altro conferma il trend che era già stato certificato dalle ultime stagioni, quando Spalletti sedeva sulla panchina della Roma. Toscana al potere, per valutare l’ordine, ripassare più avanti.  Tmw.