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Sconcerti: “Osimhen formidabile contropiedista, farà valere la sua potenza fisica”

Victor Osimhen è ufficialmente del Napoli (Foto: SSC Napoli)

Mario Sconcerti, giornalista, sulle pagine del Corriere della Sera ha commentato il mercato di alcune delle big di Serie A, nel suo classico editoriale. Si è soffermato particolarmente su Napoli ed Inter. La squadra azzurra è forse una delle...

Francesco Melluccio

Mario Sconcerti, giornalista, sulle pagine del CorrieredellaSera ha commentato il mercato di alcune delle big di SerieA, nel suo classico editoriale. Si è soffermato particolarmente su Napoli ed Inter. La squadra azzurra è forse una delle più attive ed al momento è l'unica che ha chiuso un affare grossissimo, quello per VictorOsimhen del Lille, analizzato proprio da Sconcerti. Anche i nerazzurri non sono rimasti a guardare, Hakimi ne è l'esempio. Il giornalista ha parlato anche del possibile futuro di FedericoChiesa, punta di diamante della sua squadra del cuore, la Fiorentina.

LE PAROLE DI SCONCERTI SU OSIMHEN

Victor Osimhen è ufficialmente del Napoli (Foto: SSC Napoli)

Queste le parole del giornalista MarioSconcerti: "Non conosco molto bene il nuovo acquisto del NapoliOsimhen, al di là dei video di propaganda dove possiamo vedere le sue migliori azioni. Tutti gli esperti mi dicono sia un formidabile contropiedista, in Serie A questo tipo di giocatore potrebbero farsi forza del fisico imponente, per sfruttare poi la sua classe e rapidità.

È un ottimo acquisto anche quello dell’Inter, Hakimi, un esterno di attacco di 21 anni con tecnica e velocità fuori dal comune. In questo momento l’Inter è più completa della Juve e più pronta. Adesso partirebbe favorita. Ma anche qui resta tempo. Sono comunque pochi in generale i soldi a disposizione. Sono crollate le valutazioni medie. È questo che tiene fermo il mercato, l’impossibilità di vendere i giocatori al prezzo che servirebbe.

L’esempio classico è Chiesa: 70 milioni non li ha nessuno ma non puoi venderlo alla metà. Così la trattativa invecchia. C’è poi un qualcosa di non detto che spaventa: la possibilità che si torni al lockdown. Questo fermerebbe tutti gli investimenti appena fatti. Avresti speso senza avere possibilità di produrre. Sarebbe un crollo. Capiremo molto di più da qui ai primi di ottobre quando il mercato chiuderà.

L’andamento del virus e quanto il bisogno di rinnovarsi spingerà le società a forzare i prezzi. Essendo i problemi di soldi comuni a quasi tutta Europa, mi aspetto alla fine balzi clamorosi di idee. Credo si stia correndo verso un campionato sconosciuto che potrebbe significare davvero l’anno uno dopo il ciclo dei nove scudetti".

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