Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimissime calcio napoli

Sconcerti: “Brutta finale, ma questo non conta. Il Napoli comincia adesso, Sarri rischia”

Sconcerti (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il giornalista Mario Sconcerti ha scritto il suo consueto editoriale dopo la vittoria della Coppa Italia da parte del Napoli contro la Juventus. Di seguito i passaggi salienti dell’articolo. Sconcerti: “Brutta finale, ma questo non...

Redazione

Il giornalista Mario Sconcerti ha scritto il suo consueto editoriale dopo la vittoria della Coppa Italia da parte del Napoli contro la Juventus. Di seguito i passaggi salienti dell'articolo.

Sconcerti: "Brutta finale, ma questo non conta. Il Napoli comincia adesso, Sarri rischia"

Sconcerti (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

"La partita è stata brutta, ma una finale è inutile giudicarla da come è stata giocata. Va giudicata dalle conseguenze che produce. La prima è la squadra che l’ha vinta, il Napoli di Gattuso, una squadra che sembra quasi cominciare adesso. La seconda conseguenza è il rischio di Sarri. È la seconda finale che perde in stagione. Temo non sia un uomo fortunato. Ha perso scudetti nei recuperi, perde trofei ai rigori. Ma questa Juve è molto indietro, non è la sua e non è quella di nessuno. La Juve non è in condizione. Ronaldo è tornato nel suo vecchio ruolo, ma non è cambiato nulla. Il Napoli ha giocato sempre con un 4-5-1 che ha tolto spazio ai fantasisti avversari.

Bravo Gattuso, sinceramente. Ha annullato la Juve dopo aver eliminato l’Inter. E sono risultati su cui riflettere. Le grandi squadre non hanno il dovere di superarsi, basta non perdere e battere poi tutte le altre che sono inferiori. Ma oltre la qualità tattica nel Napoli è complesso cercare qualcosa. Il migliore è stato Insigne che è diventato giocatore completo, come ubbidienza tutti gli altri. Anche questo è un gioco, ma dimostra più la qualità di un tecnico realista che le reali qualità dei giocatori.

La Juve invece non c’è più. In questo momento non esiste. Ha tenuto il Napoli nella sua metà campo senza dare mai la sensazione di poterlo battere. Ronaldo è vivo ma vuoto. Dybala confuso nella ricerca di un ruolo. Ormai tutti considerano Pjanic un sopravvissuto: è bastata una mezza frase di mercato per eliminarlo dai buoni voti. Nervoso Bentancur. Modesto tra la folla Matuidi. In questi casi la differenza devono farla i grandi giocatori. Quelli della Juve non l’hanno fatta. In realtà il virus pesa. Sembrano partite di precampionato. Dopo mezzora si cerca la fine, l’acqua, il riposo. Solo che adesso il risultato conta. Né hanno imparato i tecnici a gestire le sostituzioni. La prima anche ieri è avvenuta dopo oltre un’ora, poi un’orgia. È un calcio leggero, ma lo dobbiamo giocare. Possibilmente vincere. E allora, sinceramente, viva il Napoli".