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Scirea, la moglie: “Lui avrà perdonato quelle scritte, io no! Violenza brutale, servono provvedimenti seri”

Scirea, la moglie: “Lui avrà perdonato quelle scritte, io no! Violenza brutale, servono provvedimenti seri”

La moglie del defunto Gaetano Scirea ha commentato le scritte indecorose all'esterno del Franchi

Redazione

Hanno indignato tutti le scritte apparse sui muri prima di Fiorentina-Juventus. Scritte ingiuriose all'esterno del Franchi rivolte anche al compianto difensore Gaetano Scirea. Entrambi i club hanno preso le distanze da un simile atto vergognoso, ma la vedova dell'ex calciatore, Mariella Scirea, a Radio Anch'Io Sport ha fatto sentire la sua voce, soprattutto in un momento in cui è così delicato e pregnante il tema degli insulti: "Gaetano avrà perdonato, ma io no. E' stata una violenza brutale, io e la mia famiglia non meritavamo una cosa di questo genere. Ho avuto un forte dolore al cuore. Questa volta non mi piace far finta di nulla, credo sia necessario prendere dei provvedimenti perché iniziano ad essere tanti questi episodi. Ci sono delle regole, ma vengono disattese e dare campo libero a queste persone non è un bel segnale per i giovani. Non basta solo il DASPO ma servono provvedimenti più drastici.

Guarderei queste persone negli occhi e penserei che non hanno sentimenti. Forse è la società di oggi che ci riduce così, ma il dolore che si prova va al di là del fatto personale. Si è voluto colpire la Juve, non è un fatto personale nei confronti di Gaetano, vista la scritta anche contro le vittime dell'Heysel. Bisogna saper distinguere dalla buona tifoseria da quella becera, ma se non si dà un segnale questa nefandezza proseguirà. Spetta a chi è preposto a gestire il nostro calcio prendere provvedimenti".