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Sky – Sarri, ci risiamo: poco turnover al Chelsea e prime critiche

Sky –  Sarri, ci risiamo: poco turnover al Chelsea e prime critiche

L’allenatore del Chelsea criticato per la scarsa propensione al turnover

Redazione

Dodici partite e ancora nessuna sconfitta stagionale per il Chelsea. Certo, in Premier la marcia impressionante delle primissime giornate è un po’ venuta meno – tre pareggi nelle ultime quattro partite – ma la classifica dice pur sempre terzo posto a soli due punti di ritardo dalla coppia di vetta City-Liverpool. Tutto bene, dunque, per Sarri. L’inizio della sua prima esperienza all’estero lo temeva decisamente più complicato. Sta andando oltre ogni più rosea aspettativa, anche se le critiche da quelle parti non mancano mai. Il suo calcio ha incantato tutti, il 4-3-3 tutto pressione alta, passaggi corti, inserimenti e verticalizzazioni è presto diventato materia di studio. Così come, però, la sua scarsa propensione al turnover.

n difetto portato all’esasperazione nella sua avventura sulla panchina del Napoli. E che risulta ancora più evidente dal momento in cui chi ha preso il suo posto ha cambiato formazione praticamente sempre. Ancelotti e Sarri, due visioni quasi opposte. A Londra il nome della discordia è quello di Ruben Loftus-Cheek, centrocampista inglese con origini giamaicane classe 1996. Cresciuto nelle giovanili del Chelsea e tornato alla base dopo l’anno di prestito al Crystal Palace. 25 presenze, due gol e cinque assist. Un infortunio alla caviglia che lo tiene fuori da gennaio a marzo. Per lui quest’anno, fin qui, solo 189’ giocati. 156 dei quali in Europa League, dove ha segnato una tripletta nell’ultima vittoria contro il Bate Borisov. 3-1 il risultato finale per la squadra di Sarri, 7 i minuti che sono bastati al giovane centrocampista per chiudere i conti con un uno-due micidiale.

Domenica il Chelsea è atteso sul campo del Burnley tredicesimo in classifica, ma il povero Ruben potrebbe andare verso l’ennesima panchina, nonostante tutto. Una decisione che in Inghilterra faticano a comprendere. Tante le critiche che stanno piovendo in queste ore sull’allenatore italiano. Alcune anche illustri, come quelle di Peter Crouch, che dalla sua rubrica sul Daily Mail non si è certo risparmiato: “Ha giocato solo 33 minuti in campionato in stagione e sarebbe molto demoralizzante per lui non essere neanche in panchina dopo aver segnato una splendida tripletta in Europa League. Come può funzionare una cosa del genere? Il problema è che Loftus-Cheek è un giovane che proviene dal settore giovanile e questo fa in modo che non venga considerato a dovere.

Se fosse un nuovo acquisto, arrivato al Chelsea per 35 milioni di sterline, certamente giocherebbe di più”. Il riferimento è, ovviamente, per Jorginho, voluto da Sarri e sempre in campo fin qui. Ad unirsi alle critiche anche l’ex Ct dell’Inghilterra Glen Hoddle, che teme addirittura per la carriera del ragazzo: “È un talento e nell’interesse della nazionale credo che sia meglio che vada a giocare da qualche parte“. Parole già sentite e risentite. A Sarri il compito di far ricredere tutti.

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