Caos Sarri, i legali valutano la risoluzione del contratto! Si potrebbe andare per vie legali

CAOS SARRI. Scaduto il termine ultimo per il pagamento della clausola da otto milioni, adesso per Sarri, che ha un accordo biennale con il Chelsea, restano due le strade possibili per trasformare il suo sogno di allenare in Premier realtà: da un lato la liberazione dal contratto dietro il versamento di un conguaglio e dall'altro inserire un calciatore nell'ambito della trattativa che porterebbe Sarri alla corte di Roman Abramovich. I tempi, però, stringono, dal momento che i Blues hanno già fissato la deadline e pretendono una risposta entro una settimana: non un giorno di più! A riportarlo è l'edizione odierna del Messaggero, che aggiunge nuovi dettagli.

Risoluzione del contratto?

Da una parte la rescissione del contratto, dall'altra il licenziamento per giusta causa:

"Gli avvocati dell’allenatore toscano cercano di capire se esistano i margini per una risoluzione del contratto. Siamo ancora nel campo informale e delle riflessioni, ma quel tweet di congedo di De Laurentiis potrebbe essere impugnato per interpretarlo come un esonero effettivo a mezzo stampa. L’altra riflessione porta alle dimissioni per giusta causa: con l’ingaggio di Carlo Ancelotti sarebbe stato leso il rapporto di fiducia allenatore/presidente".

Chelsea ma non solo

Tra i club che stanno facendo un pensierni su Maurizio Sarri c'è anche il Tottenham che, su suggerimento di Baldini, sta vagliando questa opportunità, consapevole del fatto che il Real potrebbe sferrare l'assalto decisivo per Pochettino. Gli Spurs, però, valutano, oltre che Luis Enrique, anche Antonio Conte e se dovessero riuscire a strappare il sì dell'ex CT, allora questo potrebbe spianare la strada all'arrivo di Sarri sulla panchina del Chelsea.