Testa esclusivamente al campionato, vero. Con un occhio, però, rivolto al futuro. Così Maurizio Sarri lavora in vista delle ultime quindici giornate di campionato, per arrivare a un traguardo che sarebbe storico e in grado di fare esultare una città intera. Intanto Aurelio De Laurentiis vuole provare a blindare il suo condottiero, l'allenatore che sabato contro la Lazio toccherà quota 100 presenze in campionato sulla panchina della società partenopea. Proprio per intavolare questo discorso, il presidente è stato ospite di Sarri a Figline Valdarno il 9 gennaio scorso, alla vigilia del 59esimo compleanno dell'allenatore nato a Bagnoli ma cresciuto in Toscana. Con la promessa, poi, di rivedersi e provare a ritrattare il contratto e soprattutto per eliminare la clausola rescissoria presente nell'accordo. Quella che permetterebbe a Sarri, o al club intenzionato a puntare su di lui, di salutare Castel Volturno per una cifra di otto milioni di euro.
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Sarri e il futuro: ADL vuole blindarlo, ma servono “margini di miglioramento”
Testa esclusivamente al campionato, vero. Con un occhio, però, rivolto al futuro. Così Maurizio Sarri lavora in vista delle ultime quindici giornate di campionato, per arrivare a un traguardo che sarebbe storico e in grado di fare...
Il patron, allora, dovrà essere bravo a legare l'allenatore per tante altre stagioni al progetto partenopeo mentre Sarri ha ammesso nella conferenza stampa post-Benevento che l'ultimo mercato - quello di gennaio, col Napoli che ha aggiunto all'organico il solo Zinedine Machach, 'perdendo' però Nikola Maksimovic ed Emanuele Giaccherini - non influirà sulla sua scelta futura. Perché Sarri ha capito che De Laurentiis è pronto a investire per potenziare la sua squadra, aumentando così anche la cifra dell'ingaggio (che potrebbe passare a circa quattro milioni di euro annui) ma conterà soprattutto l'esistenza dei “margini di miglioramento" per proseguire nel ciclo azzurro avviato nel 2015.
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