Sarri frena sullo scudetto. "Non può essere programmato da una società ch

Sarri frena sullo scudetto. "Non può essere programmato da una società che ha il quinto fatturato. Però resta un sogno da inseguire perché il calcio è anche poesia. Noi abbiamo il dovere di credere in questo sogno". Poi parla del suo contratto. "Non ho un lungo contratto, l'anno prossimo c'è una clausola per la società e una mia, quindi teoricamente potrebbe essere anche l'ultimo".

Felice per il rinnovo di Insigne. "Queste storie sono belle per il calcio, può essere la bandiera del club della sua città". Quindi, l'attualità, quello cioè che gli sta più a cuore. "La partita contro il Sassuolo: non è riuscito a ripetere il percorso dell'anno scorso perché ha pagato l'esperienza europea e i tanti infortuni: ma sulla partita singola resta pericolosissimo".

Indica l'aspetto da migliorare. "Dobbiamo migliorare i numeri difensivi ed abbassare il numero di gol subiti. Il giocatore che ho fatto crescere di più? Jorginho". La grande tristezza per la morte di Scarponi, lui che è un grande appassionato. "Un giorno infinitamente triste, faccio le condoglianze alla famiglia". Il Mattino.