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Salvatore Caiazza, nel suo articolo per “Il Roma”, scrive così di Mertens e Milik: “Uno molt

Salvatore Caiazza, nel suo articolo per “Il Roma”, scrive così di Mertens e Milik:
“Uno molt

Salvatore Caiazza, nel suo articolo per “Il Roma”, scrive così di Mertens e Milik: “Uno molto estroso, estroverso e idolo della piazza. L’altro potente ma timido e senza voglia di apparire. La “M&M” d’attacco...

Redazione

Salvatore Caiazza, nel suo articolo per "Il Roma", scrive così di Mertens e Milik:

"Uno molto estroso, estroverso e idolo della piazza. L’altro potente ma timido e senza voglia di apparire. La “M&M” d’attacco di Maurizio Sarri è decisa a far parlare di sè nella prossima stagione. Dries Mertens e Arkadiuz Milik stanno facendo di tutto per mettersi in evidenza con l’allenatore perché la davanti c’è voglia di prendersi il posto fisso per molto tempo. Mai come quest’anno il ruolo di prima punta è molto conteso perché c’è a disposizione un materiale tecnico e tattico che può mettere paura a qualsiasi difesa avversaria. Si italiana che estera. Nella prima uscita stagionale dell’altro giorno con la Bassa Anaunia entrambi sono riusciti ad esprimersi a grandissimi livelli. A partire titolare è stato Milik che non si è risparmiato siglando una tripletta e mostrando tutta la sua fisicità ai poveri difensori che aveva davanti. Nel secondo tempo è toccato a Mertens che ha spaccato in due il reparto arretrato avversario. Sei le reti e dopo la prima ha esultato come se avesse segnato in campionato o in Champions. Ad un certo punto è andato a prendere la palla dalla rete per portarla a centrocampo.

LA GERARCHIA. Ad oggi viene difficile pensare ad un inizio di partita ufficiale senza la presenza dal primo minuto dell’attaccante belga. Dries detto Ciro si è conquistato sul campo la fiducia del suo allenatore. Proprio per colpa dell’infortunio di Milik si era dovuto inventare il fiammingo prima punta. Quando Mertens ha ingranato la marcia non si è fermato più diventando un cannoniere d’eccezione. Ben 28 i gol realizzati in campionato. Si è lasciato alle spalle il suo amico Higuaìn che l’anno precedente ne aveva segnati 36. Sarri, però, non può tenere da parte Milik. Il polacco fu pagato caro (35 milioni) per sostituire il Pipita scappato alla Juventus. Fu fatto un investimento non da poco con un ritorno di reti imminente. Arek, infatti, subito si mise in mostra segnando dei gol importanti e di ottima fattura. Poi purtroppo la malasorte lo colpì e si ruppe il crociato anteriore in Nazionale e da quel momento in poi cominciò un calvario che fortunatamente finì quasi al termine della stagione. Fondamentale il suo gol al Sassuolo che evitò la sconfitta. Adesso, però, è ripartito con le idee chiare e anche se rispetto a Mertens sembra invisibile, può fare la sua parte in ogni momento e può anche prendersi la scena non appena Sarri deciderà di affidare l’attacco ad una punta molto più fisica. A prescindere da tutto, entrambi daranno il massimo per raggiungere l’obiettivo più importante della stagione. Nessuno dei due si è nascosto quando gli hanno parlato dello scudetto. Sanno che con il gioco di Sarri e la volontà di tutti si può tranquillamente superare la Juventus. Ma si dovrà avere continuità dal primo all’ultimo senza mai arrendersi. Di sicuro non si possono vincere tutte le partite ma segnando tanti gol si evitano di perdere punti per strada che potranno costare caro nella classifica finale. Comunque, si è solo all’inizio di una stagione che vedrà protagonista il Napoli. La coppia “M&M” è pronto a stupire, ognuno cercherà di giocare e segnare il più possibile ma sempre meglio avere due grandi bomber che nessuno. Sarri saprà gestirli e caricarli al punto giusto per portare a casa lo scudetto".

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