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Lozano delude ancora una volta: volano insufficienze sui quotidiani

(Getty images)

Hirving Lozano continua a faticare nell’entrare nei meccanismi del Napoli: ieri altra gara deludente Salisburgo-Napoli, Lozano non convince ancora Ieri il Napoli è sceso in campo alla Red Bull Arena per sfidare il Salisburgo, match valido...

Claudia Vivenzio

Hirving Lozano continua a faticare nell'entrare nei meccanismi del Napoli: ieri altra gara deludente

Salisburgo-Napoli, Lozano non convince ancora

Ieri il Napoli è sceso in campo alla Red Bull Arena per sfidare il Salisburgo, match valido per la terza giornata (di sei) della fase a gironi del Gruppo E di Champions League. Una serata speciale per molti calciatori partenopei come Dries Mertens che ha superato il record di gol di Diego Armando Maradona andando a quota 116 grazie alla doppietta personale. Gara straordinaria anche del portiere Alex Meret che compie miracoli su miracoli, sembra indemoniato al pari dell'avversario Haaland che però lo castiga su rigore e su palla inattiva. Prestazione importante anche per Lorenzo Insigne che riesce a sbloccarsi segnando il gol vittoria ma soprattutto si riconcilia col tecnico Carlo Ancelotti. Ritrovato rapporto suggellato da un abbraccio simbolico e catartico, seguito poi da tutto il gruppo che si stringe intorno al capitano e all'allenatore.

Una serata fenomenale per il Napoli e per il gruppo eccetto - in particolare - per un calciatore che ha deluso un'altra volta: Hirving Lozano.

Anche i maggiori quotidiani criticano il messicano e lo marcano con un'autentica "ola" di cinque in pagella:

La Gazzetta dello Sport: "Voto: 5.  Non trova la giusta frequenza, non si sintonizza su radio Mertens. Più oscuro che altro". 

Il Corriere dello Sport: "Voto: 5. Non capisce che razza di partita si sta giocando. Per la difesa del Salisburgo è troppo facile portargli via la palla. Inevitabile la sostituzione".

Il Mattino: "Voto: 5. La difesa del Salisburgo è poca roba e uno con le sue qualità dovrebbe sbranarla. Niente da fare, si nasconde e sembra un agnellino. Mai uno spunto o un acuto sfruttando la propria velocità e i suoi indiscutibili mezzi tecnici al di sopra della media. Scarsi anche i dialoghi palla a terra con Mertens".