Sandro Sabatini, giornalista, è intervenuto nel corso della trasmissione “Napoli Magazine Live", per parlare della possibile ripresa del campionato di SerieA. Dopo tutte le polemiche degli ultimi giorni è difficile infatti fare previsioni. Nel resto d'Europa ci sono anche esempi diametralmente opposti: in Francia campionato ufficialmente chiuso mentre in Germania gli allenamenti sono ripresi e presto si tornerà in campo.
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Sabatini: “Spetta al Governo la decisione finale, potremmo prendere in esempio Francia o Germania”
Sandro Sabatini, giornalista, è intervenuto nel corso della trasmissione “Napoli Magazine Live“, per parlare della possibile ripresa del campionato di Serie A. Dopo tutte le polemiche degli ultimi giorni è difficile infatti fare...
LE PAROLE DI SANDRO SABATINI
“In questo momento siamo tutti in attesa di qualche segnale più chiaro rispetto a quanto accaduto finora. Nelle ultime ore le società hanno ributtato la palla al governo, anche se le indicazioni che arrivano non mi sembrano tanto positive. In Europa, poi, ci sono esempi diametralmente opposti. La Francia che ha già chiuso i battenti della Ligue1 o come la Germania e la Spagna che si stanno preparando per tornare in campo. La scelta è difficile, certo è che se effettivamente non ci saranno le condizioni di sicurezza per riprendere, meglio chiudere tutto e riparlarne in autunno".
"Parlare di mercato, adesso, senza campionato, non ha senso, anche se potrebbe servire per distrarci un po’. Anche Mertens che ha il contratto in scadenza, perché dovrebbe rinnovare? E per quanto? Purtroppo la situazione attuale non ci permette di fare previsioni, rende tutto maledettamente più difficile e anche club e giocatori sono allo sbando. Oggi sento tante persone che hanno la ricetta giusta, il rimedio più efficace e in pratica succede il contrario, e il calcio non si sottrae a queste dinamiche".
"Io dico una cosa, premesso che in tanti sono sicuri che in autunno ci sarà una seconda ondata di contagi, se si dovesse riprendere a giocare e un giocatore risulterà positivo, cosa succederà? Tra le tante ipotesi ventilate, però, ce n’è una abbastanza verosimile direttamente collegata alla geografia del contagio. Oggettivamente, ci sono zone dell’Italia, da Roma in giù, dove il virus è scomparso o sta scomparendo, e questo conterà moltissimo nelle scelte che saranno fatte. Io penso che sia legittimo che le misure di contenimento dipendano anche dalla diffusione del virus perché, credo proprio che se il contagio si fosse propagato al contrario, ovvero, più al sud che al nord, sicuramente le regioni settentrionali avrebbero avanzato questa richiesta”.
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