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Il ritorno al gol e l’urlo liberatorio dopo mesi difficili. L’infortunio è finalmente alle spa

Il ritorno al gol e l’urlo liberatorio dopo mesi difficili. L’infortunio è finalmente alle spa

Il ritorno al gol e l’urlo liberatorio dopo mesi difficili. L’infortunio è finalmente alle spalle e Arek Milik è tornato più forte di prima. Sono passati sette mesi dalla sua ultima rete ufficiale prima...

Redazione

Il ritorno al gol e l'urlo liberatorio dopo mesi difficili. L'infortunio è finalmente alle spalle e Arek Milik è tornato più forte di prima. Sono passati sette mesi dalla sua ultima rete ufficiale prima dell'infortunio in nazionale contro la Danimarca: era il palcoscenico della Champions League, 28 settembre 2016, Napoli Benfica 4-2 e dagli undici metri il polacco realizzò il terzo gol nella kermesse europea dopo l'exploit all'esordio contro la Dinamo Kiev.

Da un bomber a un altro. Aldo Serena, una vita trascorsa a gonfiare le reti avversarie e a conquistare il titolo di capocannoniere nella stagione dei record dell'Inter nel 1989. Intercettato dai microfoni de Il Mattino, ha espresso un suo pensiero sull'attaccante del Napoli, Arek Milik:

“Dopo stop molto lunghi i dubbi ti assalgono, nel suo caso l’ esplosione di Mertens ha reso indolore la sua assenza ed anzi lo avrà anche fatto soffrire, calcisticamente parlando, nel senso che il Napoli non ha patito la sua mancanza nonostante l’ ottimo inizio di stagione. So che ha recuperato con grande impegno, lavorando duramente, e un gol può cambiare il corso delle cose: dal punto di vista morale sicuramente, dal punto di vista delle gerarchie non credo”.

“Milik dovrà essere bravo, come ha fatto nella partita col Sassuolo, di sfruttare le occasioni che avrà a gara in corso, convincendosi che anche in frazioni di partita può essere decisivo. Questo atteggiamento mentale può aiutarlo. È difficile che Sarri cambi la composizione dell’ attacco nelle ultime cinque gare. Il polacco è un giocatore completo che può migliorare ancora. Al Napoli può essere utile appoggiarsi a lui per uscire dalla propria metà campo quando è in difficoltà, anche se come gioca la compagine di Sarri quasi mai avverte questo tipo di sofferenza. È capitato a Madrid: ecco lì un Milik in forma poteva essere molto utile per far salire la squadra”. REDAZIONE - Antonio De Crecchio.