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Ritiro Napoli a Castel di Sangro, rischio incrocio con la Salernitana: i dettagli

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Il ministero dell'Interno deve intervenire per evitare scontri fra le tifoserie nei rispettivi ritiri in Abruzzo
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

La nuova stagione del calcio non è neanche cominciata, ma deve già intervenire il ministero dell'Interno per evitare scontri fra le tifoserie di Napoli e Salernitana. Il rischio è stato segnalato alla prefettura dell'Aquila, città capoluogo di provincia di Rivisondoli, il centro turistico di 676 abitanti a 1320 metri di quota scelto dai due club per il ritiro precampionato. Lo riporta l'edizione online di Repubblica.

Ritiro Napoli a Castel di Sangro, rischio incrocio con la Salernitana

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Il prefetto de L'Aquila Cinzia Teresa Torraco ha rinviato la decisione dopo la riunione di Comitato per la sicurezza della scorsa settimana: "Il timore di incidenti è fondato per i cattivi rapporti tra i rispettivi tifosi. Ha prenotato anche la Salernitana quest'anno a Rivisondoli, si sono però incrociate le prenotazioni. La Salernitana dal 10 luglio al 5 agosto, il Napoli dal 29 luglio al 10 agosto, dopo la prima parte di preparazione nel Trentino, a Dimaro". Secondo il quotidiano, però, il Napoli non può cambiare date a causa dei contratti con il Comune di Castel di Sangro e con la Regione Abruzzo che assicurano ospitalità gratuita ed un cospicuo ingaggio. Il prefetto non ha confermato il rischio di ordine pubblico. Né risulta che sia stato segnalato al Viminale. La soluzione sarebbe stata, invece, trovata. Dovrà essere solo comunicata al presidente della Salernitana. L'invito a lasciare Rivisondoli non il 5 agosto, ma il 27 luglio, due giorni prima che arrivi il Napoli.