Il rinnovo di Maurizio Sarri è un argomento che tratta anche l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport:
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Rinnovo Sarri, ADL mette pressione al tecnico per la firma: due i temi per convincerlo a restare
Rinnovo Sarri, ADL mette pressione al tecnico per la firma: due i temi per convincerlo a restare. I dettagli
"A proposito, in questo momento il tecnico azzurro è sulla «difensiva» nel senso che aspetta di schiarirsi le idee prima di decidere il da farsi in vista della prossima stagione. Ha un contratto fino al 2020, uno stipendio che fisiologicamente finirà con l’impennarsi (a Napoli o altrove) ed una clausola di rescissione da otto milioni di euro, da esercitare entro il 31 maggio: di conseguenza, può prendersi del tempo per cercare di capire se ha gli stimoli giusti per continuare la sua avventura in azzurro e cosa gli propone il mercato. In tal senso, ovviamente, nessuno ad oggi ha espresso a lui o al Napoli la volontà di pagare la clausola rescissoria ma tante squadre hanno preso informazioni sulla situazione contrattuale di Sarri. È nella lista del Chelsea, del Tottenham del suo amico Baldini, qualora andasse via Pochettino, e del Paris Saint Germain, come riferito ieri da Le Parisien. Ci sarebbero però all’orizzonte altre situazioni economicamente intriganti, come lo Zenit San Pietroburgo o il Monaco. Insomma, Sarri piace tanto a tanti ma piace soprattutto a De Laurentiis".
"Il presidente del Napoli sta pianificando tutto tenendo come caposaldo Sarri sulla panchina della sua squadra. Per questo immagina di allungargli il contratto di uno o due anni, ma soprattutto di eliminare quella clausola che oggi per lui rappresenta un rischio e di conseguenza è disposto ad aumentare l’ingaggio a Sarri. I soldi avranno un loro peso nella trattativa: l’allenatore azzurro vuole guadagnare come alcuni suoi colleghi più celebrati e magari con risultati meno brillanti.
De Laurentiis, comunque, ha capacità persuasive importanti e già in passato, con offerte soddisfacenti ma non fantasmagoriche, ha convinto a prolungare dei tecnici che parevano decisi a chiedergli la luna (Mazzarri in primis). Dunque, anche il numero uno del club non ha poi tutta questa fretta perché sa di poter mettere sul tavolo della discussione argomenti convincenti: il progetto tecnico continuerà a meno di tentazioni «irrinunciabili» per i gioielli Koulibaly e Insigne, gran parte dell’undici titolare sarà confermato al netto dell’addio certo di Reina e di qualche clausola che fa paura (Albiol e soprattutto Mertens) e sul mercato il Napoli sarà certamente molto attivo in estate. Scudetto oppure no, la campagna acquisti-cessioni non cambierà granché".
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