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Rientra Koulibaly in difesa, il difensore franco-senegalese ha scontato la squalifica contro

Rientra Koulibaly in difesa, il difensore franco-senegalese ha scontato la squalifica contro

Rientra Koulibaly in difesa, il difensore franco-senegalese ha scontato la squalifica contro il Cagliari e torna in coppia con Albiol. Un rientro fondamentale perchè l’avversario da marcare sarà scomodissimo: il gallo Belotti,...

Redazione

Rientra Koulibaly in difesa, il difensore franco-senegalese ha scontato la squalifica contro il Cagliari e torna in coppia con Albiol. Un rientro fondamentale perchè l'avversario da marcare sarà scomodissimo: il gallo Belotti, 25 gol, in corsa per la classifica dei bomber, il centravanti dell'Italia e uno dei migliori attaccanti in assoluto del campionato di serie A. Linea a quattro difensiva completata da Hysaj e Ghoulam, quest'ultimo in netta crescita nelle ultime partite, autore dei due assist decisivi contro il Cagliari per le due reti di Mertens. Compito delicato anche per i due terzini, visto che il Toro sugli esterni è pericolosissimo con Iago Falque e Boyè e soprattutto c'è Ljajic, abile a partire dal centro, dietro Belotti, e a svariare sulle due fasce. Partita di grande attenzione per i difensori: la squadra granata infatti ha nel reparto offensivo il suo punto di forza (65 gol) e in casa ha perso una sola partita, quella del derby contro la Juventus.

I dubbi riguardano soprattutto il centrocampo, il reparto dove Sarri ha il maggior imbarazzo della scelta viste le alternative di livello. Intoccabile Hamsik che ha giocato tutte le partite del campionato, partendo solo una volta dalla panchina, il match al San Paolo contro l'Empoli. I dubbi riguardano la mezzala destra e il playmaker, anche se stavolta Allan e Jorginho partono in sostanziale vantaggio rispetto a Zielinski e Diawara. Sarri ha sottolineato che c'è bisogno di sostanza a centrocampo, oltre che di qualità, tenendo presente la pericolosità in fase avanzata del Torino, soprattutto quando c'è la possibilità di ribaltare il fronte con la velocità nelle ripartenze. Ecco perchè la presenza di Allan risulta in questo senso più adatta rispetto a quella del polacco. L'importanza del palleggio è legata alla presenza di Jorginho che in questa stagione ha raggiunto numeri record per passaggi riusciti ed è al centro del gioco del Napoli: rapidità di azione e di pensiero, la capacità di leggere le giocate in anticipo.

In attacco il tridente leggero, la formula che ha dato straordinarie garanzie in questa stagione. Mertens centravanti, trenta gol realizzati in stagione, quattro gol al Torino nella partita di andata al San Paolo, osservato speciale della difesa granata, ovviamente. La sua capacità di andare in profondità e dialogare nello stretto con gli esterni: giocate sempre decisive, imprevedibilità e grande abilità nel saltare i difensori nell'uomo contro uomo.

Sugli esterni Callejon e Insigne, tutti e due in un periodo di forma straordinario: lo spagnolo è stato decisivo nell'ultima trasferta contro l'Inter, suo il gol contro i nerazzurri. Il talento di Frattamaggiore: 15 reti in campionato, una in Champions League contro il Real Madrid, e una in coppa Italia alla Juventus. Un rendimento costante, grande continuità, in campo dal primo minuto dal match contro l'Empoli al San Paolo: un'infinità di partite, prestazioni sempre al di sopra della media. Quest'anno ha raggiunto il pieno della maturità: assist, gol, un contributo essenziale in fase di rientro, sempre al servizio della squadra, sacrificio e corsa. Contro il Cagliari ha chiuso i conti con la terza rete del Napoli: un golspecialità della casa, un tiro a giro perfetto all'incrocio dei pali. Il movimento classico del trio dei piccoletti: imbucata di Dries, controllo e tiro perfetto del napoletano. Il Mattino.