Va via, resta, va via, resta. Ogni anno c’è un tormentone in casa Napoli. Si cominciò con Lavezzi per passare a Cavani e Benitez. Senza dimenticare Higuaìn. Adesso è la volta di Mertens. I tifosi si chiedono ogni giorno se l’attaccante belga, che tanto bene sta facendo quest’anno, rinnoverà o farà la stessa fine di chi lo ha preceduto. Il termine del prolungamento era lo scorso 6 gennaio. Praticamente aveva la penna in mano per firmare amore eterno al Napoli. Poi ha cominciato a segnare a go go, qualcosa è andato storto nella sua vita personale e sono cambiati gli scenari. Pure perché sono iniziate ad arrivare offerte importanti di altri club. In Cina se lo voleva portare Fabio Cannavaro con una montagna di soldi di stipendio. Ma non se l’è sentita. Meglio rimanere in Europa dove ci sono formazioni che lo accontenterebbe volentieri a livello economico.
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Va via, resta, va via, resta. Ogni anno c’è un tormentone in casa Napoli. Si cominciò con Lavezzi per passare a Cavani e Benitez. Senza dimenticare Higuaìn. Adesso è la volta di Mertens. I tifosi si chiedono ogni...
LE RICHIESTE. Giuntoli sta trattando con il manager del belga. Che a quanto pare, avendo il coltello dalla parte del manico, alza il prezzo. Ma è la legge del mercato. Certe tempistiche danneggiano da sempre il Napoli. I rinnovi si fanno subito evitando di aspettare che un calciatore forte come Mertens esploda anche da prima punta. Nessuno si aspettava un epilogo del genere. Tutto merito di Sarri che ha avuto l’intuito di schierarlo al posto dell’infortunato Milik e di Gabbiadini. È la in mezzo che Dries ha fatto la differenza segnando la bellezza di 20 gol in ventinove partite. Le sue reti sono valse 18 punti sui 63 totali. Non male per un calciatore che fino all’anno prima ne aveva siglate cinque in campionato.
L’OFFERTA. De Laurentiis ha già fatto sapere che non vuole svenarsi per accontentare Mertens. Anche perché tra poco compie 30 anni. Vorrebbe accontentarlo ma senza arrivare a cifre esorbitanti. Inoltre il presidente ha capito che il giovanotto vorrebbe far pace con la moglie che a quanto pare non ha intenzione di rimanere più in riva al Golfo. Ecco, quindi, che ci sono tutte le premesse per un addio a fine stagione. Che sarebbe preso male dai tifosi ma in questo caso bisogna farsene una ragione. Sicuramente non è bello perdere un elemento così forte l’anno dopo l’addio di Higuaìn. Ma i matrimoni si fanno in due e se l’altro ha deciso di andare via non c’è verso per farlo rimanere. Ma nulla è ancora scritto. Può anche essere che Dries, segnando ancora e conquistando un buon piazzamento per la Champions, decida di cambiare registro e rimanere ancora in azzurro. Per la gioia di tutti, soprattutto quella di Sarri che prima crea i bomber e poi se li vede sfuggire sotto mano. Ed è un peccato perché in questo modo bisogna sempre ricominciare ed è difficile vincere poi. REDAZIONE
Salvatore Caiazza de Il Roma
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