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Qualche giorno fa Totò Di Natale aveva spiegato di aver puntualmente saltato – quindi sciente

Qualche giorno fa Totò Di Natale aveva spiegato di aver puntualmente saltato – quindi sciente

Qualche giorno fa Totò Di Natale aveva spiegato di aver puntualmente saltato – quindi scientemente e non per le scusanti addotte di volta in volta – le trasferte a Napoli perchè “fare gol era come segnare a mio...

Redazione

Qualche giorno fa Totò Di Natale aveva spiegato di aver puntualmente saltato - quindi scientemente e non per le scusanti addotte di volta in volta - le trasferte a Napoli perchè "fare gol era come segnare a mio fratello, per questo era meglio evitare".

Una presa di posizione che non è andata giù al partenopeo verace Antonio Floro Flores, che dalla pagine del 'Messaggero Veneto' non le manda certo a dire all'ex attaccante di Udinese e Nazionale:

"Credo che ognuno sia libero di fare le proprie scelte e non voglio che le mie parole possano risultare polemiche, ma non giocare a Napoli, o in un’altra piazza, indossando un’altra maglia perché a quella squadra sei in qualche modo legato, lo ritengo prima di tutto offensivo per i tifosi di cui stai difendendo i colori in quel momento".

"Non condivido questo comportamento, anche perché io vado a giocare a Napoli da giocatore dell’Udinese, società che, tra l’altro, mi sta pagando. Ma ripeto, ognuno è libero di scegliere...".

Anzi al contrario il 33enne attaccante ha trovato nella sua carriera solo stimoli e motivazioni dallo scendere in campo al San Paolo essendo napoletano: "È un’emozione che in altri stadi non si può provare. Scendi in campo e pensi inevitabilmente che stai per giocare davanti ai tuoi amici di sempre, ai vecchi compagni di scuola e davanti alla Curva B, dove da ragazzino andavi a vedere la partita... È indescrivibile quello che si prova". REDAZIONE - Antonio De Crecchio.