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Quagliarella e tanti giovani, ma la vera stella è in panchina: l’analisi sulla Sampdoria

GENOA, ITALY - JULY 22: Manolo Gabbiadini of Sampdoria (center) celebrates with his team-mates Morten Thorsby and Bartosz Bereszynski after scoring a goal during the Serie A match between UC Sampdoria and Genoa CFC at Stadio Luigi Ferraris on July 22, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

La Sampdoria domenica arriverà al "San Paolo" con idee bellicose e tanta voglia di invertire il trend delle ultime giornate dove i risultati non hanno sorriso ai blucerchiati

Tony Sarnataro

La Sampdoria domenica arriverà al "San Paolo" con idee bellicose e tanta voglia di invertire il trend delle ultime giornate dove i risultati non hanno sorriso ai blucerchiati.

Sampdoria, l'analisi

 (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

11 punti fin qui raccolti e parte destra della classifica, la vittoria manca da fine ottobre ma il calendario non ha agevolato. E' anche vero che fin qui i doriani hanno raccolto successi proprio contro le big, facendo lo scalpo della Lazio a Genova e di Fiorentina e Atalanta addirittura in trasferta. La stella doriana è sicuramente Fabio Quagliarella, ex della sfida, e un evergreen che non smette mai di stupire. Ma forse il vero faro è il suo nocchiero: Claudio Ranieri. Non ha mai sbagliato una stagione, l'anno scorso prese una squadra in piena zona rossa e l'ha condotta ad una tranquilla salvezza. Quest'anno non è da meno, tecnico pragmatico che sa sempre come risolvere i problemi. La Samp ha una propria struttura e ha tutto per salvarsi senza problemi, con tanti giovani soprattutto tra gli esterni e a centrocampo. Il modulo di riferimento è il 4-4-1-1, calcio in verticale, fisicità e gioco sulle fasce i punti di forza. Ma sa anche adattarsi alla grande agli avversari, la vera specialità di Ranieri. Gattuso dovrà prepararla bene per venirne a capo.