A Il Secolo XIX ha parlato quest'oggi Fabio Quagliarella. L'attaccante della Sampdoria si sente decisamente rinato, dopo lo stalking che ha subito per anni: L’equilibrio interiore per la qualità della prestazione è fondamentale. Da quando si è chiusa quella dolorosa vicenda dello stalker, mi sono liberato di un peso. Per carità anche prima ho sempre fatto i miei gol e le mie partite. Ma inconsciamente qualcosa c’era. Andavo in trasferta e magari mi sentivo insultare per qualcosa che non c’entrava con il calcio. Mi dava fastidio. Ora so che mi insultano solo perchè sono un avversario e ci sta
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Samp, Quagliarella chiaro: “Voglio rinnovare e che Giampaolo resti”
Fabio Quagliarella, oggi alla Samp, ha parlato del suo prossimo futuro
NAZIONALE - "Mi domandano della Nazionale. Certo che mi piacerebbe. Però capisco, tutti parlano della politica dei giovani anche se in Nazionale ci sono sei o sette più grandi me. Ho 34 anni e voglio giocare minimo fino a 38. Perché mi sento bene. L’età, dato che dovrebbe contare relativamente".
FUTURO - "Mi trovo in un ambiente dove si vive benissimo, ho rapporti eccezionali con tifosi, società e compagni. E un allenatore che mi da continuità e quindi tanta serenità mentale quando gioco. Mi piacciono gli orologi svizzeri, ma non sono un appassionato. E ne regalerei uno a Giampaolo a fine stagione. A due condizioni: che resti alla Samp e che mi faccia prolungare il contratto".
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