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PROMOSSI E BOCCIATI – Zielinski unico baluardo, Can colossale. Insigne smorto, Ronaldo inconsistente

PROMOSSI E BOCCIATI – Zielinski unico baluardo, Can colossale. Insigne smorto, Ronaldo inconsistente

Il Napoli soccombe in casa sotto i colpi dei bianconeri e dice addio, stavolta definitivamente, alle residue speranze di lotta per lo scudetto

Redazione

PROMOSSI E BOCCIATI è la rubrica di CalcioNapoli1926.it che avrà il compito di valutare, di partita in partita, il lavoro svolto da due calciatori per squadra e decretare i migliori e i peggiori in campo analizzando il rendimento personale, l'apporto alla squadra e l'incisività sulla gara e sul risultato finale.

Game, set e torneo alla Juventus. Il Napoli soccombe in casa sotto i colpi dei bianconeri e dice addio, stavolta definitivamente, alle residue speranze di lotta per lo scudetto. I bianconeri di Allegri si impongono al San Paolo per 1-2 con i gol di Pjanic ed Emre Can, pur non giocando la miglior partita della stagione, e si portano a +16 dal Napoli che ora dovrà tenersi stretto il secondo posto e lottare in Europa League per dar senso ad una stagione terminata troppo presto dopo l'esclusione dalla Coppa Italia e l'addio al campionato.

PROMOSSI: Zielinski, Emre Can

BOCCIATI: Insigne, Cristiano Ronaldo

ZIELINSKI - Il polacco è tra i migliori del Napoli. Spinge sin dall'inizio ed è il primo a crederci dopo il tornado che si abbatte sui partenopei: espulsione di Meret, Napoli in 10 e Juventus in vantaggio. Lui reagisce immediatamente e mette i brividi al connazionale Szczesny, colpendo un palo clamoroso. Ma già precedentemente aveva messo paura alla difesa bianconera con un destro a giro di altissima qualità che ha sibilato il palo della porta della Juventus. Nella ripresa, quando il Napoli ha già accorciato le distanze, continua a mettere paura alla difesa avversaria e solo per l'opposizione di Szczesny non trova l'eurogol che avrebbe fatto esplodere il San Paolo. E' cresciuto esponenzialmente nelle ultime gare, soprattutto dopo l'addio di Hamsik, a confermare le capacità indiscusse e la qualità enorme che si ritrova. Promosso!

EMRE CAN - Il turco-tedesco si impone a centrocampo per fisicità, rapidità ed è anche il match-winner. Stacca imperiosamente di testa al centro di una difesa immobile. Hysaj&Co. stanno a guardare il cross di Bernardeschi e regalano il raddoppio all'ex Liverpool. Dopodiché ci mette tanta sostanza in mediana. Con l'espulsione di Pjanic deve sacrificarsi anche un pizzico in più ma dimostra di non avere nessun problema e tiene botta agli attacchi del Napoli.

INSIGNE -Lo dicevamo a dicembre e lo confermiamo a marzo: nelle partite che contano, quelle importanti di campionato, lui sparisce. Nella gara d'andata contro la Juventus non si dimostrò all'altezza di una gara così importante, ammettendo le proprie colpe a fine gara, e al ritorno commette gli stessi errori. Anzi, riesce a fare anche di peggio. E' senza dubbio condizionato dall'esclusione immediata di Milik che non gli permette di duettare in attacco con il suo compagno di reparto. Nella ripresa inventa anche l'assist perfetto a Callejon ma nel momento della ciliegina sulla torta gli tremano le gambe, ha paura e sbatte contro il palo. Ha l'occasione della rimonta ma si presenta sul dischetto già impaurito e l'esecuzione è sbagliata, colpisce il palo e infrange i sogni del Napoli (anche se la distanza dalla vetta sarebbe rimasta comunque incolmabile). A fine partita saluta in lacrime il San Paolo con il senso di colpa di non aver regalato una gioia ai propri tifosi. Potrà rifarsi, sicuramente, ma in certe partite non dà il massimo, si perde ed è smorto.

CRISTIANO RONALDO - Tutti si aspettano la sfida Insigne-Ronaldo ma paradossalmente sono tra i peggiori delle proprie squadre. Ha il merito di approfittare del retropassaggio di Malcuit e fa espellere Meret, ma oltre quello è esageratamente inconsistente. Il suo valore è talmente elevato che una partita sufficiente non basta a fare belle figura. Durante la gara si intestardisce in qualche occasione, cercando a tutti i costi il gol, anche quando l'opportunità non è ghiotta come gli appare e spreca tanto. La Juventus si aspetterebbe altro da lui, il San Paolo certamente non gli fa bene. Anche ai tempi del Real Madrid non disputò la sua miglior partita nell'impianto di Fuorigrotta, chissà perché: bocciato!

di Salvatore Amoroso

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