PROMOSSI E BOCCIATI – Koulibaly sontuoso, Alisson un muro. Mario Rui assente ingiustificato, Mane sprecone

PROMOSSI E BOCCIATI è la rubrica di CalcioNapoli1926.it che avrà il compito di valutare, di partita in partita, il lavoro svolto da due calciatori per squadra e decretare i migliori e i peggiori in campo analizzando il rendimento personale, l'apporto alla squadra e l'incisività sulla gara e sul risultato finale.

Sconfitta, amarezza ed Europa League: la serata del Napoli ad Anfield Road è sintetizzabile così. Gli azzurri abbandonano la competizione europea più importante dopo aver giocato alla pari con Liverpool e PSG ma purtroppo senza aver fatto abbastanza per approdare agli ottavi di finale. Per il secondo anno consecutivo bisognerà "accontentarsi" dell'Europa League, questa volta con la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo, senza sottovalutare questa competizione la cui vittoria permetterebbe di essere inseriti nella prima urna per la prossima edizione della Champions League. Il Napoli esce con le ossa rotte da Anfield Road tranne che per alcuni uomini: Allan e Koulibaly su tutti che non hanno mollato fino al triplice fischio. Poi c'è chi è entrato male in campo e con il passare del tempo gli è andata sempre peggio: Mario Rui, Hamsik e Insigne, per citarne alcuni. Va molto meglio al Liverpool che, però, si deve affidare al corpo e al sacrificio di Alisson per vincere la gara: se fosse stato per Mane, probabilmente il Napoli starebbe festeggiando.

PROMOSSI: Koulibaly, Alisson

BOCCIATI: Mario Rui, Mane

KOULIBALY - Il gigante senegalese si dimostra gigante anche in una notte complicata come quella di ieri sera, ha fatto valere il suo ruolo da top player. Ancora una volta. Si è caricato la squadra sulle spalle e ha difeso fino allo stremo, ha provato anche a fare l'attaccante ma da solo non poteva reggere tutto il peso della notte di Champions. L'unica pecca è sul gol di Salah ma si è affidato alle sensazioni e ha pensato che l'egiziano si muovesse verso l'interno per portarsi palla sul sinistro. Poi è impeccabile, sempre. Salah ha vita difficilissima, lo stesso vale per i suoi compagni di squadra.

ALISSON - Si traveste da supereroe e all'ultimo respiro decide di entrare nella storia del Liverpool con una parata incredibile e forse anche fortunata. Sta di fatto che Milik sbatte contro il muro eretto dal portiere brasiliano: il Liverpool passa, il Napoli torna a casa sconfitto. I Reds lo hanno acquistato dopo la sciagurata finale di Kiev e le impressionanti papere di Karius. Magari se ci fosse stato già l'ex Roma, la squadra di Klopp sarebbe diventata Campione d'Europa già l'anno scorso.

MARIO RUI - La sua prestazione è più che negativa! Non vince praticamente mai un duello con Salah che si frappone costantemente tra la palla e il terzino portoghese, lo salta in velocità e gli fa vivere una serata horror. Sul gol dell'egiziano, forse complice una spinta, si fa saltare nello spazio di un fazzoletto e apre la strada a Momo. Alterna prestazioni positive come a Bergamo contro l'Atalanta a scempi come quelli di ieri sera. Il ritorno di Ghoulam forse ha minato le sue certezze, però le prestazioni oscure come quelle di ieri sera non fanno certamente il bene del Napoli, né suo. E' l'assente ingiustificato di questa partita!

MANE - E' assolutamente il peggiore in campo del Liverpool. Torna da un periodo di inattività per un piccolo infortunio ed evidentemente la concetrazione ne risente. E' nella ripresa che dà il peggio di sé, quando il Napoli lascia spazi per attaccare e il Liverpool può colpire in contropiede. Se in una prima occasione è bravo Ospina a frapporsi tra il senegalese e il gol con una bella parata con i piedi, è nelle due successive occasioni che nasce l'incredulità. Salah gli serve prima un pallone perfetto sul sinistro che, però, riesce a spedire incredibilmente fuori a Ospina ormai battuto e successivamente, quasi sul gong, si avvia da solo verso la porta, a tu per tu con il portiere del Napoli che resta immobile: Mane calcia malissimo e la palla termina fuori quando la Kop era pronta ad esultare. Bocciato!

Di Salvatore Amoroso

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