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PROMOSSI E BOCCIATI – Koulibaly da applausi, Lautaro è un “Toro”. Lorenzo è INSIGNificante, interisti osceni

PROMOSSI E BOCCIATI – Koulibaly da applausi, Lautaro è un “Toro”. Lorenzo è INSIGNificante, interisti osceni

Ritorna la rubrica di CalcioNapoli1926.it che decreterà i migliori e i peggiori in campo

Redazione

PROMOSSI E BOCCIATI è la rubrica di CalcioNapoli1926.it che avrà il compito di valutare, di partita in partita, il lavoro svolto da due calciatori per squadra e decretare i migliori e i peggiori in campo analizzando il rendimento personale, l'apporto alla squadra e l'incisività sulla gara e sul risultato finale. Questa volta, però, si è valutata anche la gara al di fuori del rettangolo di gioco.

Partita bella, entusiasmante e ricca di occasioni che facevano sembrare il Boxing Day una giornata memorabile per quanto espresso sul prato, per le giocate dei singoli, per i miracoli di Koulibaly e Asamoah sulla linea di porta a negare prima il gol del vantaggio ad Icardi e poi quello a Zielinski. Poi la beffa per il Napoli al minuto 91: Lautaro Martinez gira in porta un cross sporco di Keita e regala la vittoria all'Inter di Spalletti che si avvicina al Napoli che a sua volta si allontana dalla Juventus. Di sporco, però, non c'è solo il cross di Keita ma anche quello che succede sugli spalti e poco dopo anche in campo: i tifosi dell'Inter sin dal primo minuto ululano ad ogni tocco del pallone di Kalidou Koulibaly che al minuto 80 non ne può più e dopo l'ammonizione per un fallo su Politano reagisce male e applaude Mazzoleni che non può far altro che espellerlo. Dopodiché l'Inter passa in vantaggio e ad Insigne saltano i nervi: rissa con Keita ed espulsione per il napoletano che, tra l'altro era tra i peggiori in campo del Napoli di Ancelotti.

PROMOSSI - Koulibaly, Lautaro Martinez

BOCCIATI - Insigne, tifosi dell'Inter

KOULIBALY - Il gigante senegalese si dimostra uno dei centrali di difesa più forti del mondo, dimostra che il rinnovo contrattuale da 6 milioni annui è più che meritato perché anche nella difficile gara di San Siro è il migliore in campo: sovrasta tutti gli attaccanti neroazzurri, comincia l'azione del Napoli in più occasioni, portandosi avanti palla al piede, e salva più volte la porta di Meret. Non è un caso che il Napoli vada in svantaggio e perda quando lui non c'è più. Il 26 napoletano nel primo tempo si traveste da San Gennaro e compie il miracolo sulla linea di porta dopo il tocco sicuro di Icardi a Meret superato: Koulibaly non ci sta e in scivolata spazza via senza problemi, facendo innervosire i tifosi dell'Inter. Poi nella ripresa un altro gesto tecnico di assoluto livello: cross di Perisic con Icardi pronto al tap-in vincente ma Kalidou è lì presente, al centro, come un muro e in scivolata mette palla fuori. E' il migliore del Napoli, senza ombra di dubbio, anche quando perde i nervi e si fa espellere per un applauso di troppo all'indirizzo di Mazzoleni dopo i continui "buu" razzisti degli indegni "tifosi" dell'Inter. Ha mostrato coraggio anche nel dopo partita con le dichiarazioni che hanno lasciato intendere, per chi non lo avesse ancora capito, che uomo è Kalidou Koulibaly.

LAUTARO MARTINEZ - Entra, segna e fa vincere l'Inter di Spalletti, portandola a -5 dal Napoli e liberandosi dalla pesantezza del poco spazio concessogli. Risolve la partita con un gol da attaccante puro, da bomber d'area di rigore, sostituendo il suo compagno di reparto e di nazionalità Mauro Icardi, segnando un gol "alla Icardi". Potrebbe essere la carta in più dell'Inter fino alla fine del campionaro perché il "Toro" è stato acquistato come un grande crack e ha già risolto più partite.

INSIGNE - Il vicecapitano del Napoli non si dimostra, ancora una volta, all'altezza di partite importanti come quella di ieri sera contro l'Inter. Non lo era stato nemmeno contro la Juventus e la Sampdoria e anche in quelle occasioni il Napoli aveva trovato una sconfitta. Contro l'Inter non è mai entrato in partita, non si è mai reso pericoloso se non al 90' sul tiro che ha permesso poi a Zielinski di cercare il gol, tranne poi trovare lo stinco di Asamoah appostato sulla linea di porta. Per il Napoli di ieri si è mostrato insignificante, poco adatto, fuori forma e poco utile alla causa partenopea. Nel finale si fa prendere dal nervosismo e dopo l'espulsione di Koulibaly e il vantaggio dell'Inter negli ultimi minuti, cade nella trappola di Keita Balde e lo colpisce con un calcio, guadagnandosi l'espulsione diretta.

TIFOSI INTER - Squallidi, pessimi, beceri, rozzi, osceni, come gli ululati e i "buu" razzisti indirizzati a Kalidou Koulibaly durante tutta la partita, dal primo tocco di palla in poi. Prima della partita intonano già i più classici cori anti-Napoli, "Lavali col fuoco", "colerosi, terremotati", mostrando un'ignoranza anormale e senza senso. Quei cori, quegli ululati meriterebbero di essere zittiti e ci prova lo speaker a farlo, annunciando per ben tre volte (su segnalazione del Napoli) la possibilità di sospensione della gara che, però, non arriverà mai per (probabile) mancanza di carattere anche dell'arbitro. Gli interisti continuano, perseverano, impuniti i loro canti, i loro ululati, diventando i tifosi più bersagliati della giornata, provocando rabbia e richieste di chiusura della Curva da parte del Questore di Milano. Si sono dimostrati la parte peggiore del Boxing Day: BOCCIATI!

Di Salvatore Amoroso

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