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Il presidente del comitato mafia e sport della commissione antimafia, Marco

Il presidente del comitato mafia e sport della commissione antimafia, Marco

Il presidente del comitato mafia e sport della commissione antimafia, Marco Di Lello, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Canale 9, alla trasmissione ‘Linea Calcio‘ sulla questione mafia-Juventus: “Non mi possono...

Redazione

Il presidente del comitato mafia e sport della commissione antimafia, Marco Di Lello, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Canale 9, alla trasmissione 'Linea Calcio' sulla questionemafia-Juventus:

"Non mi possono tacciare di napoletanità, anche perché posso solo andarne orgoglioso. Non è colpa mia se la Procura di Torino abbia aperto un'inchiesta sulla Juventus e non sul Napoli. Ci occupiamo di mafia in tutte le sue sfaccettature e lavoriamo anche per eliminare qualsiasi contatto tra le società e la criminalità organizzata, oltre che per eliminare la violenza e i gruppo mafiosi dallo stadio.

Semmai ci fossero stati contatti tra la società juventina e la mafia per noi sarebbe inaccettabile. Quando si parla di cose così serie, non sono accettate insinuazioni, ripeto essere tacciati di napoletanità per me è solo motivo d'orgoglio. Mi hanno chiesto scusa e spero che la vicenda sia finita qui, sicuramente continueremo nelle indagini perché vogliamo capire la fondatezza delle nostre perplessità. Presto sentiremo i presidenti di Lega A, Lega B e Lega Pro, c'è bisogno di collaborazione da parte di tutti per eliminare il fenomeno del bagarinaggio che, siamo sicuri, finanzia le famiglie dei ricercati e la droga". REDAZIONE - Salvatore Amoroso.