Non piu' Verdi (del Bologna), ma Verde (della Roma, ma in prestito al Verona). Il ruolo e' piu' o meno lo stesso - esterno d’attacco - ma a fare la differenza e' la carta di identita'. Quella di Simone Verdi, infatti, dice 1992, mentre quella di Daniele Verde dice 1996. Quattro anni che possono fare tutta la differenza del mondo, anche perche' se il presente e' tutto del primo, il futuro e' assolutamente del secondo. Non e' un mistero che Cristiano Giuntoli aveva provato a fare un sondaggio con l’entourage del giocatore gia' un anno fa e ora il nome e' tornato a farsi caldo. Verde e' il classico esterno che sa fare bene entrambe le fasi e puo' rappresentare un profilo ideale sul quale costruire il futuro della fascia destra.
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Non più Verdi ma Verde. C’è l’ok della Roma per la cessione a gennaio. I dettagli
Non più Verdi ma Verde. C'è l'ok della Roma per la cessione a gennaio. I dettagli all'interno
Daniele Verde e' un napoletano doc: cresciuto nella scuola calcio Pigna, ha lasciato Napoli solo quando e' arrivata la chiamata da parte della Roma per portarlo nel proprio settore giovanile. E dopo l’esordio in serie A con Garcia e una serie di “stage” formativi in giro per l’Italia tra serie A e serie B ha rinnovato il contratto prima di essere par cheggiato a Verona. Il Napoli puo' essere una destinazione gradita, sia al giocatore che alla dirigenza azzurra. I giallorossi sono disposti a cederlo a gennaio. Lo riporta Il Mattino.
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