Il giornalista Maurizio Pistocchi ha espresso il proprio parere ai microfoni di NapoliMagazine sulla questione che maggiormente divide i tifosi partenopei: giusto dare la 10 che fu di Maradona a Lorenzo Insigne oppure no? Ecco le sue parole:
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Pistocchi: “Che lezione di Ancelotti in Champions League, Sarri continua a farmi divertire”
Pistocchi entusiasta: "Ancelotti ha dato una grande lezione in Champions League, Sarri continua a farmi divertire"
“Tendenzialmente sono contrario all’assegnazione a vita di una maglia ad un solo calciatore, pur grandissimo ed ineguagliabile come Maradona, infatti faccio lo stesso discorso, ad esempio, per la 6 del Milan di Franco Baresi. Il calcio ha bisogno di rinnovarsi, anche perché ogni era, ogni generazione, ha un eroe, un campione preferito, per questo avrebbe molta più logica, secondo me, affidare la gloriosa 10 di Maradona ad Insigne.
Un calciatore deve giocare per la Nazionale alla quale si sente di appartenere. Sono sempre stato contrario agli oriundi, alla tendenza in voga da qualche anno che privilegia la naturalizzazione alla cura dei vivai. Secondo me Allan è un bravissimo giocatore ma è brasiliano e dovrebbe giocare con il Brasile. In questo momento il calcio italiano è come un albero che non dà frutti e il contadino, nella fattispecie Mancini, può fare davvero poco.
Mi ha sorpreso il modo in cui Carlo (Ancelotti, ndr) se l’è giocata la partita con il Liverpool e non il risultato, perché il Napoli ha giocato come se fosse stata una finale, volendo a tutti i costi la vittoria, al termine di una gara preparata benissimo. Insomma, Ancelotti ha dato una vera e propria “lectio magistralis” a Klopp.
Anche in passato ci sono state lamentele, ma secondo voi, la Juventus che ha il fatturato più importante della Serie A, ha fatto un mercato straordinario, da Cancelo ad Emre Can, da Bonucci ad un certo Cristiano Ronaldo, con in panchina gente del calibro di Dybala, che ha vinto sette campionati di fila, come non può continuare ad essere la favorita anche quest’anno? È vero che le altre si sono mosse bene, ma non per annullare e nemmeno per ridurre il gap con i bianconeri che dopo 8 giornate sono a punteggio pieno, mentre le altre, Napoli in testa, sono già distanti.
Il calcio italiano è dominato da presidenti incompetenti e da direttori sportivi che spesso fanno solo gli interessi personali. Sarri ha fatto e sta facendo cose straordinarie, guardo moltissimo le partite del Chelsea, che registro quando c’è sovrapposizione con la Serie A, mi diverto tantissimo. E si stanno divertendo anche gli stessi giocatori, molti dei quali sarebbero andati via se fosse rimasto Conte. L’anno scorso mi sono divertito tantissimo a seguire Gerardo Marino che ha creato il personaggio Super Sarri Bros, fossi il Napoli utilizzerei i suoi video sui social”.
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