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Pierluigi Pardo, noto giornalista di Mediaset Premium, è stato intervistato dalla redazione d

Pierluigi Pardo, noto giornalista di Mediaset Premium, è stato intervistato dalla redazione d

Pierluigi Pardo, noto giornalista di Mediaset Premium, è stato intervistato dalla redazione de “il Mattino” ed ha parlato di tantissimi argomenti inerenti a Napoli, dal calcio al territorio. Ecco le sue parole: Lei è un...

Redazione

Pierluigi Pardo, noto giornalista di Mediaset Premium, è stato intervistato dalla redazione de "il Mattino" ed ha parlato di tantissimi argomenti inerenti a Napoli, dal calcio al territorio. Ecco le sue parole:

Lei è un romano che ama Napoli: "Ho trascorso le mie vacanze qui a Napoli, ho staccato il 10 giugno dal lavoro e riprenderò il 10 agosto, anche se ho intervallato le vacanze a telecronache e preparazione di Tiki Taka. Ho un rapporto speciale con Napoli anche grazie ai colleghi di Canale 21 e ai cittadini napoletani che mi hanno permesso di conoscere storie e angoli nascosti di questa fantastica città. In questi giorni sono stato tra Napoli e Procida e ho vissuto in prima persona l'emergenza Vesuvio: quegli incendi provocano dolore anche ai non napoletani".

Come sintetizza Napoli in una sola parola? "Sudamericana. Nel senso che è una città piena d'anima. In questi mesi è cresciuta anche a livello internazionale grazie alla Apple che ha deciso di aprire qui un campus e grazie a Dolce & Gabbana che hanno organizzato un grande show. Su Napoli ci sono stereotipi davvero fastidiosi, come quello sulla sicurezza: mi hanno rubato una sola auto e l'hanno fatto a Milano, qui non mi è mai accaduto niente".

Riguardo al Napoli calcio, invece, trenta anni fa si parlava di vittoria sociale, il Napoli di oggi può far sognare i suoi tifosi? "Sono due Napoli diversi. Il Napoli di trent'anni fa era Maradona, il leader assoluto, una figura quasi mitologica. Il Napoli di oggi non ha un leader indiscusso per il progetto societario ed imprenditoriale. Vincere lo scudetto così sarebbe magnifico: senza quell'uomo che ti porta ovunque grazie alla sua classe e alla sua importanza".

Il calcio d'estate le interessa? "In questo periodo mi interessa di più le uscite in barca o in gommone tra Ponza e le zone del sud italia. Il calcio d'estate è come un preliminare: ti diverte ma aspetti che cominciano le partite che contano".

Ma ci sono preliminari e preliminari: "Sicuramente è così. Quelli che dovrà affrontare il Napoli nei prossimi giorni saranno fondamentali per il proseguimento della stagione: è un evento che riempirà tutto il San Paolo".